LA SEA WATCH E’ AL LARGO DI SIRACUSA

E’ entrata nelle acque territoriali italiane la Sea Watch 3, la nave con a bordo 47 migranti che è al centro di nuove polemiche legate alle politiche sull’immigrazione. “A causa delle condizioni meteo avverse”, spiega la Guardia Costiera, alla Sea Watch 3 è stato assegnato “un punto di fonda a largo delle coste di Siracusa (a 1 miglio a Nord di punta Maglisi), per garantire la sicurezza dell’unitaà e delle persone a bordo”.
“A SeaWatch, per riparare dalle condizioni meteo in ulteriore peggioramento, è stato assegnato un posto di fonda a 1,4 miglia dal porto di Augusta, Marina di Melilli-Siracusa. Un ‘posto di fondà assegnato invece di un pos”, ovvero un posto di sbarco sicuro, scrive su Twitter l’equipaggio della nave.
Inevitabili le reazioni politiche. Se il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, evidenzia che “per l’assistenza di queste persone la città è pronta e disponibile”, posizione condivisa dal Comune di Napoli, che ha scritto al comandante della Sea Watch, il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, prosegue sulla sua linea. “Non vediamo l’ora di farli arrivare, sani e salvi, in altri Paesi europei. Nessuno spazio in Italia”, avverte il titolare del Viminale. Per l’altro vicepremier, Luigi Di Maio, “la nave Ong Sea Watch 3 avrà dal governo italiano supporto medico e sanitario qualora ne avesse necessità”, ma il ministro aggiunge: “La invito ancora a puntare la prua verso Marsiglia. Questa nave batte bandiera olandese e si trova ora a pochi chilometri dalle coste italiane. Per questo ritengo opportuno convocare immediatamente l’ambasciatore olandese e chiedergli che intenzioni abbia il suo governo”.

 

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