Shoah, totem multimediale alla stazione tiburtina a Roma in ricordo delle vittime

ROMA (ITALPRESS) – Un totem multimediale posizionato al binario 1 della stazione Tiburtina a Roma per ricordare oltre mille donne, uomini e bambini di religione ebraica che il 18 ottobre 1943 furono deportati da Roma verso il campo di concentramento di Birkenau. E’ l’iniziativa svolta questa mattina alla presenza del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, dalla senatrice della Repubblica Italiana Ester Mieli, del Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, del Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, e del Presidente della Comunità Ebraica di Roma Victor Fadlun.
Un video realizzato con il contributo dell’Istituto Luce – Cinecittà, riporta sul totem la testimonianza di alcuni dei 16 sopravvissuti alla deportazione, 15 uomini e 1 donna, nessun bambino. La presenza dei totem nelle stazioni, crocevia di culture e luogo di incontro e confronto, rappresenta dunque un monito a non cedere all’indifferenza e un invito alla riflessione per contrastare ogni forma di violenza e discriminazione. Il progetto del binario della Memoria, promosso da Ministero della Cultura, Gruppo FS, Comunità Ebraica di Roma e Fondazione Museo della Shoah, ha preso il via lo scorso anno con il primo totem informativo al Binario 21 della Stazione di Milano Centrale, dal quale tra il 1943 e il 1944 migliaia di ebrei e oppositori politici vennero deportati dai nazifascisti ad Auschwitz-Birkenau, Mauthausen e altri campi di sterminio e di concentramento o di raccolta come Fossoli e Bolzano.
“Oggi aggiungiamo un altro mattoncino nel percorso della Memoria, per dire no a ogni forma di razzismo e antisemitismo”, spiega Sangiuliano. “E’ molto importante scolpire nei luoghi segni tangibili della memoria e del ricordo del punto più basso toccato dal nostro Paese e dalla nostra città”, aggiunge Gualtieri.
“Questo è un luogo dell’anima della Shoah italiana e romana – ricorda Fadlun – certi gesti nelle ultime settimane dimostrano che ricordare non è mai inutile”. Il totem multimediale “è un segnalibro della storia che fu, restituisce l’anima a un luogo”, commenta Victor Fadlun, presidente della Comunità ebraica di Roma mentre Ester Mieli ricorda come quei fatti “avvennero anche nell’indifferenza dei complici. Nei tempi che viviamo, spesso pensiamo che la libertà sia qualcosa di gratuito ma non è così e i fatti nel mondo lo dimostrano. Per questo la libertà ha bisogno di cura”. “Questo binario è il simbolo dell’abisso toccato in quegli anni. Le leggi razziali furono il culmine di un male che non dobbiamo dimenticare. Il recupero della memoria aiuta a fare i conti col passato. E’ inutile negare che c’è stata tanta complicità in quell’orrore”, aggiunge il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.

– Foto: xp3/Italpress –

(ITALPRESS).

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