Sciopero per la Flotilla, Meloni “Weekend lungo e rivoluzione non stanno insieme” / Video

ROMA (ITALPRESS) – “Il popolo italiano nei prossimi giorni affronterà nei prossimi giorni, temo, diversi disagi, per una questione che mi pare centri poco con la vicenda palestinese. Ce lo spiegano i sindacati, mi sarei aspettata che almeno su unq au2atione che reputavano così importante non avessero indetto uno sciopero generale di venerdì. Il week-end lungo e la rivoluzione non stanno insieme”. Così il premier Giorgia Meloni, a margine del vertice Ue in corso a Copenaghen, parla dello sciopero generale indetto per domani da Cgil e Usb per Gaza e la Flotilla.

“Mi dispiace che di fronte a un appello che avevamo fatto alle opposizioni a votare unitariamente una mozione di sostegno al piano di pace per la crisi mediorientale, la gran parte dell’opposizione abbia fatto un’altra scelta. Davvero questo non lo comprendo. Ricordo che c’è stato un sostegno a questo piano da parte dei Paesi europei, dei Paesi arabi, dell’Autorità Nazionale Palestinese, quindi rimane solo la sinistra italiana che evidentemente ha posizioni più radicali”, ha aggiunto.

“Le operazioni di abbordaggio sono ancora in corso, noi le stiamo seguendo minuto per minuto e stanotte l’unità di crisi della Farnesina è stata in contatto con gli avvocati di alcuni degli imbarcati: faremo tutto il possibile perché queste persone possano tornare in Italia quanto prima”. “Continuo a ritenere che tutto questo non porti alcun beneficio al popolo palestinese, ma mi pare di capire che porterà molti disagi al popolo italiano, che ieri stesso veniva ringraziato dai palestinesi per il lavoro che sta facendo – continua Meloni –. Siamo il primo paese ad aver aperto un corridoio per i ricercatori e il primo per numero di persone evacuate da Gaza per farle curare nei nostri ospedali, siamo inoltre tra i primi per consegna di aiuti: tutto questo è stato fatto con la disponibilità e le risorse del popolo italiano”.

SCIOPERO GENERALE IL 3 OTTOBRE, SALVINI VALUTA LA PRECETTAZIONE

SALVINI “DIRITTO ALLO SCIOPERO, NON AL CAOS”

“Il diritto allo sciopero è sacrosanto in un Paese libero come il nostro, ma non lo è il diritto al caos o allo sciopero generale a sorpresa. C’è una commissione tecnica esterna, non politica, ma di garanzia degli scioperi, che si pronuncerà a brevissimo. Vista la normativa, immagino che dichiarerà lo sciopero illegittimo. Uno sciopero generale improvviso per motivi politici è chiaro ed evidente che non può essere organizzato con così scarso preavviso. Faremo tutto quello che la legge permette, garantendo il diritto al lavoro, allo studio e la mobilità di 60 milioni di italiani“. Così il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, a “Non Stop News”, su Rtl 102.5.

– foto screnshoot video Palazzo Chigi –

(ITALPRESS).

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