GP THAILANDIA, WEEK-END RICCO DI SODDISFAZIONI

Anche in questo secondo round del Campionato Mondiale MOTUL FIM Superbike la new entry del Mondiale Álvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati / Ducati Panigale V4 R) ha messo i suoi avversari tutti in fila realizzando, per il secondo round consecutivo, una fantastica tripletta. Sia in Gara 1 che nella Gara Tissot Superpole e in Gara 2 il pilota spagnolo ha preceduto sul traguardo il Campione del Mondo in carica della Kawasaki Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK / Kawasaki ZX-10RR), sempre secondo, e Alex Lowes su Yamaha (Pata Yamaha WorldSBK Team / Yamaha YZF R1), terzo in tutti i podi.
Dopo aver vinto tutte e sei le gare disputate fino ad oggi, Álvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati / Ducati Panigale V4 R) guida la classifica di Campionato con 124 punti, 26 in più di Jonathan Rea e 55 in più di Alex Lowes. Nel WorldSSP Jules Cluzel e Randy Krummenacher comandano la classifica a pari punti, 45 ciascuno.
Il fine settimana in terra thailandese è stato ricco di soddisfazioni anche per Pirelli che, grazie anche alle nuove soluzioni posteriori di gamma in mescola morbida, ha contribuito ad infrangere tutti i record della pista realizzati dai piloti WorldSBK su questo circuito.

Già nella giornata di ieri, oltre a Bautista, anche Jonathan Rea, Alex Lowes, Sandro Cortese e Leon Haslam erano riusciti a scendere ampiamente sotto il record della pista durante la Superpole®  e, in Gara 1, dove invece tutti hanno utilizzato gomme di gamma in misura maggiorata il ritmo di gara aveva visto un miglioramento di quasi un secondo al giro rispetto allo scorso anno. Miglioramento che è stato incrementato in Gara 2 dove la durata complessiva di gara è sta ulteriormente ridotta di un secondo.
Nella Tissot Superpole Race, che si corre sulla distanza di 10 giri, i piloti hanno utilizzato le stesse soluzioni di pneumatici già scelte per Gara 1, l’unico ad effettuare un cambio è stato Toprak Razgatlioglu (Turkish Puccetti Racing / Kawasaki ZX-10RR) all’anteriore. Eugene Laverty (Team Goeleven / Ducati Panigale V4 R) è costretto al ritiro prima ancora della partenza per un problema tecnico. Álvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati / Ducati Panigale V4 R) parte sùbito bene dalla pole position seguito ancora una volta da Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK / Kawasaki ZX-10RR) e Alex Lowes (Pata Yamaha WorldSBK Team / Yamaha YZF R1). Già al terzo giro il terzetto di testa ha un vantaggio di due secondi sugli inseguitori capitanati da Leon Haslam (Kawasaki Racing Team WorldSBK / Kawasaki ZX-10RR).

A metà gara Bautista tenta l’allungo portando a un secondo il vantaggio su Rea e a quasi due quello su Lowes.
La gara termina prematuramente al sesto giro per un brutto incidente alla curva 3 che ha visto sfortunati protagonisti la wild card thailandese Thitipong Warokorn (Kawasaki Thailand Racing Team / Kawasaki ZX-10RR) e Leon Camier (Moriwaki Althea Honda Team / Honda CBR1000RR). La direzione di gara è così costretta ad esporre bandiera rossa decretando la vittoria di Álvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati / Ducati Panigale V4 R) davanti a Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK / Kawasaki ZX-10RR) e Alex Lowes (Pata Yamaha WorldSBK Team / Yamaha YZF R1), stesso ordine di arrivo di Gara 1.
Gara 2 non ha regalato sorprese. Per la terza volta nel corso del weekend Álvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati / Ducati Panigale V4 R) fa sua la gara precedendo sul traguardo Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK / Kawasaki ZX-10RR) e Alex Lowes (Pata Yamaha WorldSBK Team / Yamaha YZF R1). Al settimo giro problema tecnico per la Panigale V4 R di Chaz Davies che è costretto al ritiro.

Intanto Bautista giro dopo giro aumenta il distacco sui diretti inseguitori e a due terzi di gara ha già un vantaggio di quasi sette secondi su Rea e di oltre otto su Lowes.
Il vantaggio di Bautista andrà poi incrementandosi ancora di più negli ultimi giri e lo spagnolo passerà sotto il traguardo con oltre dieci secondi di vantaggio su Rea e oltre dodici su Lowes. A seguire la Yamaha di Van Der Mark, la Kawasaki di Haslam e altre due Yamaha, quelle di Melandri e Cortese. Nella Gara Tissot Superpole i piloti hanno sostanzialmente confermato le soluzioni utilizzate in Gara 1 sia per il posteriore che per l’anteriore. Al posteriore pertanto tutti i piloti hanno utilizzato la SC0 di gamma in misura maggiorata 200/65 (opzione B) mentre per quanto riguarda l’anteriore dodici piloti hanno deciso di abbinare al pneumatico posteriore in misura maggiorata la SC1 di gamma in misura 125/70 (opzione B) mentre in sette hanno optato per la SC2 di sviluppo X1071 in misura maggiorata 125/70 (opzione C). Ryuichi Kiyonari (Moriwaki Althea Honda Team / Honda CBR1000RR) ha confermato, come in Gara 1, la SC1 di gamma in 120/70 mentre Toprak Razgatlioglu (Turkish Puccetti Racing / Kawasaki ZX-10RR) è stato l’unico pilota a cambiare l’anteriore passando su SC1 di gamma in misura 125/70. In Gara 2 i piloti hanno effettuato le stesse identiche scelte di Gara 1 fatta eccezione per Leon Haslam che dalla soluzione SC2 di sviluppo X1071 (opzione C) è passato alla SC1 di gamma in misura 125/70 (opzione B). Al contrario Toprak Razgatlioglu (Turkish Puccetti Racing / Kawasaki ZX-10RR) è ritornato sulla SC2 di sviluppo X1071 in misura maggiorata 125/70 già usata in Gara 1.

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