Sanità, incontro fra gli Ordini TSRM e PSTRP della Lombardia e il Welfare

MILANO (ITALPRESS) – Incontro presso la sede di Regione Lombardia fra i presidenti degli Ordini TSRM e PSTRP, il presidente della III Commissione Sanità e Politiche sociali Emanuele Monti e il direttore generale Welfare Giovanni Pavesi. In rappresentanza di oltre 42.000 professionisti sanitari, il Coordinatore degli Ordini TSRM e PSTRP della Lombardia, presidente Luigi Peroni, e il vicepresidente della Federazione Nazionale degli Ordini TSRM e PSTRP, Diego Catania, hanno richiesto un maggiore coinvolgimento delle Professioni nelle politiche sanitarie regionali.
Al centro dell’intervento dei presidenti, la richiesta di integrare nei tavoli tecnici di indirizzo sanitario e sociosanitario le Professioni afferenti agli Ordini. Sarebbe una risposta importante, in termini di riconoscimento, al contributo prestato da esse durante la pandemia, nonché all’impegno dimostrato in collaborazione con le ATS e ASST per aver garantito la continuità assistenziale sul territorio in momenti critici.
Riguardo al Piano regionale della Prevenzione e le linee di indirizzo sull’attività fisica approvate dalla Conferenza Stato-Regioni, è stato posto in risalto il ruolo di professionisti come dietisti, educatori professionali e fisioterapisti.
In merito alle linee guida dei POAS, recentemente approvate con DGR n. XI / 6026, i presidenti hanno evidenziato la necessità di valorizzare le Professioni Sanitarie istituendo una Dirigenza per ciascuna delle aree disciplinari riconosciute dalla Legge 251/2000. Importante anche mantenere la figura del direttore delle attività didattiche professionali a capo del Coordinamento dei Corsi Laurea delle Professioni Sanitarie, per garantire la fluidità dei rapporti con le Università. Per i professionisti sanitari dell’area della prevenzione si richiede, invece, l’assegnazione di ruoli apicali nelle strutture legate al Dipartimento di Salute e Prevenzione.
È stata avviata un’analisi anche sul coinvolgimento, nelle équipe delle Case di Comunità e degli Ospedali di Comunità, delle professioni sanitarie di area sanitaria tecnica e della riabilitazione, come i Tecnici Sanitari di Radiologia Medica, i Tecnici Sanitari di Laboratorio Biomedico e i Fisioterapisti.
“Non bisogna sottovalutare le Professioni Sanitarie degli Ordini TSRM e PSTRP, che offrono un ampio ventaglio di prestazioni alla cittadinanza”, ha osservato Peroni. Il vicepresidente Catania ha invece ribadito l’importanza di creare una dirigenza di area, rappresentativa delle specificità di tutte le professioni, perché ognuno vi si possa riconoscere.
Regione Lombardia si è dichiarata disponibile a includere rappresentanti dell’area sanitaria tecnica, della riabilitazione e della prevenzione nei tavoli di lavoro e a intraprendere nuove iniziative avvalendosi dell’apporto multidisciplinare degli Ordini. L’apertura al confronto dimostrata dalle istituzioni regionali è frutto di un percorso consolidato nel tempo, come sottolineato da Emanuele Monti: “In questi anni abbiamo lavorato fianco a fianco con gli Ordini per la valorizzazione delle Professioni Sanitarie, dando vita a un approccio collaborativo che si concretizza nella nuova legislazione regionale. Credo fermamente – ha aggiunto – che questa sia la via maestra per realizzare progettualità condivise a vantaggio di tutti i cittadini lombardi”.
(ITALPRESS).

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