RISPETTARE I LIMITI IMPOSTI COME RINGRAZIAMENTO AL DESTINO

Il mare e’ in fondo al viottolo, basterebbe incamminarsi e tuffarsi. Piu’ in la’, dieci minuti d’auto, c’e’ una grotta con sauna naturale. Altri dieci minuti e il porticciolo di Gadir, sotto casa di Armani, offre mare, piscina naturale temperata e le antiche pozze romane con l’acqua caldissima dove si curavano i soldati feriti. Tutto questo e’ disponibile ma vietato. A me, a tutti e’ vietato. Off limits. La liberazione e’ in arrivo ma fino all’ennesimo decreto imposto e revocato ognuno sta al suo posto. Ordinati e prudenti, fin troppo forse, qui a Pantelleria. Ma c’e’ una spiegazione, o almeno me la do io: quando una tragedia cosi’ grande come il Coronavirus non ti ha neanche sfiorato pensi che sia doveroso rispettare i limiti imposti, anche se sono esagerati e sminuiscono il tuo diritto alla liberta’. Una sorta di ringraziamento al destino.
Eppure, sono tanti quelli che si fanno beffe delle regole, li vedi in tivu’, gagliardi esibizionisti di fisici sformati che corrono in citta’ la maratona dei fessi vestiti alla burina, come ha osservato Vincenzo De Luca, puntando gli occhi soprattutto su anziani in fuso’, forse a conoscenza della sentenza di Giorgio Armani “I cretini non sono mai eleganti”. Li vedi buttarsi in mare a Mondello o in Adriatico, i contestatori, i rivoluzionari dell’ultim’ora, i liberi pensatori dal pensiero debole. Li leggi anche.

Ieri, ad esempio, un’intervista a Novak Diokovic, sul Corsera, illuminante fin dal titolone che segnala i suoi gusti: “La pandemia e’ un periodo eccitante”. Gia’ detto da Fazio. Una fesseria. Precisa, il serbo:”Sono contrario alla vaccinazione contro il Covid-19 e non vorrei essere costretto a vaccinarmi per poter viaggiare”. Bene: mentre lo ringrazio per essere spaventato dal vaccino che non c’e’ nel quale tuttavia evidentemente crede piu’ di tanti agnostici, noto il modificarsi nel tempo del Campione da paladino delle genti normali che gli affidavano il loro destino a banali componenti di classifiche; oggi su domani giu’. E me la faccio anch’io, una classifica, la classifica dei cretini che imperversano, con o senza titoli, dai media e dai social. Come Diokovic, appunto.
Ricordo Fruttero e Lucentini, “La prevalenza del cretino” che diventa “dominante e inguaribile quando la maggior parte della societa’ e’ stupida”. Apocalittici. Il prof Carlo Maria Cipolla, docente a Berkeley, piu’ propenso a un ‘analisi politica, andava ai fatti: “1) gli stupidi danneggiano l’intera societa’; 2) gli stupidi al potere fanno piu’ danni degli altri; 3) gli stupidi democratici usano le elezioni per mantenere alta la percentuale di stupidi al potere”. Ho cercato il miglior commento all’intervista di Diokovic e suoi simili e l’ho trovata in Schopenhauer (che va sempre bene) quando dice che “di fronte agli sciocchi e agli imbecilli esiste un modo solo per rivelare la propria intelligenza: quello di non parlare con loro”. Fine dell’intervista.
Ringrazio tuttavia il saggio anonimo napoletano che ci muni’ del piu’ potente amuleto mentale: “Cca’ nisciuno e’ fesso!”.

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