Ribery-mania a Salerno, Arechi in delirio per FR7

Augusta (Germania) 07/04/2018 - Bundesliga / Augsburg-Bayern Monaco / foto Imago/Image Sport nella foto: Franck Ribery ONLY ITALY

SALERNO (ITALPRESS) – “Ciao, buonasera a tutti”. E l’Arechi esplode in un boato. A Salerno è già Ribery-mania con l’asso francese che ha attraversato il serpentone dello stadio per ultimo, addirittura dopo lo staff tecnico della prima squadra quando già i tifosi iniziavano a domandarsi che fine avesse fatto. Arrivato nella mattinata all’Aeroporto di Capodichino, Franck Ribery si è trasferito a Raito, dove già c’erano i primi tifosi granata ad attenderlo insieme con il generale Marchetti, amministratore unico della società granata. La paura di un intoppo contrattuale è durato solo un attimo. Poi, dopo aver atteso il via libera insieme con il direttore sportivo Angelo Fabiani, ecco l’ingresso in campo con la casacca numero 7, per quello che è già diventato FR7 per tutti i salernitani. Sulle note di “Go West” dei Pet Shop Boys, canzone tanto cara ai tifosi granata perchè colonna sonora della cavalcata verso la serie B della prima Rossiband nella stagione 93/94, Ribery ha fatto il suo ingresso trionfale. “Sono felice di essere qui con voi, con lo staff, con la squadra, con il mister – ha affermato in un italiano quasi perfetto il francese ex Bayern e Fiorentina – Io vi dico che darò tutto me stesso per aiutare i miei compagni e raggiungere la salvezza. Grazie”.
Quasi lo stesso pensiero del suo nuovo tecnico, Fabrizio Castori, che appena qualche istante prima aveva affermato: “Faremo di tutto per restare in serie A”. Un pomeriggio, dunque, ancora più caldo nel “principe” degli stadi, con i circa 7mila presenti che hanno incitato la squadra, priva dei nazionali Belec, Kastanos, Lassana Coulibaly, Kechrida, Ruggeri e Strandberg. Nota stonata del pomeriggio da favola per i tifosi granata i fischi per Luca Ranieri. Parte della tifoseria, infatti, non ha dimenticato i fatti dello scorso anno che hanno visto protagonista l’ex spallino. Il giocatore ha alzato le mani e ha preso la parola al microfono: “Giusto, capisco tutto, spero di dare tutto per poter trasformare questi fischi in applausi”. Pace fatta dunque, con la cerimonia che è proseguita senza intoppi fino al prevedibile colpo finale di Ribery che è stato poi presentato anche alla stampa. “L’importante è vincere una partita il più presto possibile. Sono qui per questo. Sappiamo che la serie A è un campionato difficile, ci sono tante squadre forti ed attrezzate – le parole dell’attaccante francese – Io devo trovare il mio ritmo perchè è facile allenarsi da solo ma con la squadra è diverso”. Chiede tempo l’ex Bayern e Fiorentina, come lo ha chiesto alla dirigenza granata prima di accettare Salerno. “La mia famiglia è stata fondamentale per la scelta e prima di venire qui, ho detto al diesse che avrei dovuto prima parlarne con mia moglie e i miei bambini – ha affermato Ribery – E’ stato difficile lasciarli ma credo che spesso verranno a trovarmi”. Ora c’è la Salernitana. “Sono giunto a Salerno perchè io ho la passione per il calcio, non per i soldi altrimenti non sarei qui – riprende – Spero di scendere in campo il più presto possibile, l’importante è cominciare. Il gruppo è importante, soprattutto la comunicazione. Di questo ne ho parlato con il mister Castori”. C’è chi ha avanzato paragoni illustri, almeno in termini di impatto con la piazza. “Maradona? Sono venuto qui solo per fare di tutto per la mia squadra e per i miei tifosi. Più facilmente gioco con la squadra, meglio è per me. Credo di essere in grado e mi piace aiutare i calciatori, soprattutto coloro che hanno meno esperienza. A Firenze credo di aver fatto bene per due anni”.
(ITALPRESS).

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