Razgatlioglu recordman con Pirelli ma gara-1 è di Bautista

ROMA (ITALPRESS) – Dopo essere stato il più veloce nelle prove libere del venerdì e nelle FP3 di questa mattina, nelle qualifiche Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK) ha ottenuto la pole position nel Motul Argentinean Round del Campionato Mondiale FIM Superbike precedendo il sei volte Campione del Mondo Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) e il leader di Campionato Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati). Tutti i piloti hanno utilizzato in Superpole la soluzione posteriore SCQ che ha permesso al turco, con il tempo di 1’36.216, di stabilire il nuovo record della pista migliorando di oltre un secondo quello realizzato nel 2021 da Scott Redding (BMW Motorrad WorldSBK Team). Da notare come tutti i primi 10 piloti in griglia hanno girato più veloci rispetto al record della pista realizzato lo scorso anno. Con il tempo di 1’41.181, nuovo record della pista per la categoria WorldSSP, Dominique Aegerter (Ten Kate Racing Yamaha) guadagna la pole position, la settima stagionale, sul circuito argentino. Il Campione del Mondo in carica migliora di oltre mezzo secondo il precedente record realizzato da Jules Cluzel (GMT94 Yamaha) nel 2021, battutto comunque da tutti i primi sette piloti a dimostrazione del ritmo elevato. Alle spalle di Aegerter si classificano Federico Caricasulo (Althea Racing), secondo, e Raffaele De Rosa (Orelac Racing Verdnatura WorldSSP), terzo completare la prima fila. Quarto posto invece per il contendente al titolo Lorenzo Baldassarri (Evan Bros.WorldSSP Yamaha Team). Tutti i piloti hanno utilizzato pneumatici di gamma SCX posteriore e SC1 anteriore con velocità di punta che hanno sfiorato i 270 km/h. Gara corsa sulla distanza di 21 giri come previsto. Abbastanza variegata la scelta delle mescole. Al posteriore 14 piloti su 22, tra cui il vincitore di gara Alvaro Bautista, hanno optato per la SCX di gamma (opzione A) mentre in 8 hanno preferito puntare sulla SC0 di gamma (opzione B). Tra questi ultimi anche Toprak Razgatlioglu, Jonathan Rea, Scott Redding e Axel Bassani (Motocorsa Racing). Per quanto riguarda l’anteriore sono stati ben 17 i piloti che hanno scelto la SC1 di sviluppo A0674 (opzione B). La gara perde uno dei protagonisti più importanti al primo giro, quando Razgatlioglu finisce nella ghiaia alla curva 9. Il turco riusce poi a rientrare in pista ma ormai la sua gar è compromessa e taglierà il traguardo solo in 15a posizione. Con Razgatlioglu fuori dai giochi è Axel Bassani a prendere la testa della corsa, seguito da Bautista e Rea. L’italiano del team privato conduce una gara esemplare ma nulla riesce contro lo spagnolo della Ducati che all’ottavo giro lo supera prendendosi il primo posto. Nel corso del 18° giro l’italiano dovrà cedere anche la seconda posizione a Jonathan Rea, terminando così la sua corsa sul gradino basso del podio. Bautista allunga ulteriormente in Campionato e si porta a +80 punti su Toprak Razgatlioglu e +87 su Jonathan Rea. In Gara 1 quasi tutti i piloti hanno utilizzato la combinazione SC1 anteriore e SCX posteriore. Solo 6 i piloti ad aver utilizzato la SC0 posteriore. Dominique Aegerter (Ten Kate Racing Yamaha), partito dalla pole position, trionfa ottenendo il suo 14° successo stagionale e precedendo sul traguardo gli italiani Raffaele De Rosa (Orelac Racing Verdnatura WorldSSP), secondo, e Federico Caricasulo (Althea Racing), terzo. Lo svizzero ha ora 63 punti di vantaggio sul suo diretto inseguitore Lorenzo Baldassarri (Evan Bros.WorldSSP Yamaha Team) che ha chiuso questa gara al nono posto. “Fino a questo momento non possiamo che ritenerci soddisfatti di quanto visto in pista – ha detto Giorgio Barbier, direttore attività sportive moto Pirelli – Già dal venerdì è stato chiaro come i ritmi fossero elevatissimi e oggi ne abbiamo avuto la conferma. Razgatlioglu che migliora il record della pista di oltre 1 secondo è un risultato impressionante e sapere che oltre a lui quasi la metà dei piloti sono riusciti a scendere sotto il precedente record della pista dà ancora di più l’idea di quanto veloci siano quest’anno rispetto al passato. Anche il ritmo di gara è stato indiavolato, con tempi sul giro mediamente mezzo secondo più veloci rispetto a Gara 1 dello scorso anni, in condizioni di temperatura dell’aria e dell’asfalto pressochè identiche. Abbiamo visto che sia la SCX che la SC0 di gamma hanno avuto prestazioni molto simili in gara quindi possono essere entrambe soluzioni valide, mentre la SCQ è stata la gomma dei record. Complimenti a Bautista per la vittoria e a Razgatlioglu per il nuovo record, ma anche a Bassani per la bella prestazione dimostrata in gara”.
– Foto Ufficio Stampa Pirelli –
(ITALPRESS).

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