Quando scatta un controllo fiscale?

Tradizionalmente molto temuto, pur non sempre con un esito “infausto”, il controllo fiscale costituisce una verifica che l’Agenzia delle Entrate può effettuare nella posizione fiscale di un contribuente, al fine di accertare o meno la presenza di alcune anomalie.

Ma quando scatta un controllo fiscale? Quali sono le principali casistiche che possono determinare un accertamento?

Errori nella dichiarazione dei redditi

Una delle principali “fonti” che fa scattare il controllo fiscale è certamente rappresentato dalla presenza di irregolarità nella dichiarazione dei redditi, ovvero di anomalie tra i dati che sono stati presentati e quelli che invece risultano dall’anagrafe tributaria.

Attraverso l’uso di procedure automatizzate l’Agenzia delle Entrate procede così ad effettuare delle frequenti valutazioni, al fine di far emergere delle potenziali posizioni debitorie o creditorie del contribuente. I controlli possono essere effettuati fino a 5 anni a partire dall’anno successivo a quello in cui la dichiarazione è stata inviata.

Redditometro

Un’altra gamma di controlli fiscali piuttosto frequente è quella legata all’accertamento sintetico con il redditometro.

In sintesi, si tratta della possibilità, da parte dell’Agenzia delle Entrate, di verificare la natura di significativi scostamenti tra il reddito dichiarato da un contribuente e i suoi “acquisti”. Per esempio, il Fisco potrebbe voler indagare le motivazioni sottostanti la recente attribuzione, nel patrimonio di un contribuente, di alcuni appartamenti, a fronte di un reddito praticamente assente.

Spetterà al contribuente dimostrare quale sia la provenienza dei soldi che sono risultati essere necessari per poter procedere all’acquisto dei beni patrimoniali (ad esempio, attestando che gli appartamenti sono stati ricevuti per donazione).

Movimenti bancari

Un’altra motivazione che potrebbe far scattare il controllo è quella dell’anomala movimentazione bancaria. Il contribuente che riceve spesso dei bonifici dall’estero di importo rilevante pur non esercitando un’attività di impresa a livello internazionale, o che effettua grandi versamenti in contanti che non trovano tuttavia riscontro nella contabilità della propria attività imprenditoriale, potrebbe essere esposto ad un controllo di natura fiscale.

Si tenga conto che l’Agenzia delle Entrate effettua tali controlli grazie alle informazioni che periodicamente riceve dalla banca, la quale può procedere in autonomia a effettuare delle segnalazioni su movimentazione e operazioni sospette. Spetterà poi all’Agenzia delle Entrate valutarle e, eventualmente, assumere le dovute attività di accertamento.

L’onere della prova

Si tenga conto che, nella maggior parte dei casi, gli accertamenti tributari si fondano su un concetto di presunzione, invertendo così l’onere della prova.

Ne deriva che l’Agenzia delle Entrate, attraverso i suoi controlli, presume che un determinato “indizio” sia sottostante un comportamento illecito. Spetterà così al contribuente fornire la prova contraria.

Come disporre di maggiori informazioni

Se si ricevono delle comunicazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate, nelle quali si viene resi partecipi dell’azione di controllo in atto, generalmente si ha subito la possibilità di comprendere come poter disporre di maggiori informazioni e che cosa si può fare per poter fornire al Fisco tutti i chiarimenti.

Le indicazioni sono infatti contenute nella stessa documentazione inviata dall’Agenzia delle Entrate, che conterrà le informazioni più utili per poter chiedere dei chiarimenti o poter effettuare le altre attività previste a carico del contribuente.

Se invece si desidera disporre di qualche informazione in più sulle attività di controllo, di verifica, di ispezione e di accertamento dell’Agenzia delle Entrate, si può ben consultare il sito internet agenziaentrate.gov.it, nella sezione dedicata.

Qui sono disponibili delle guide esaustive che mostrano una completa panoramica delle iniziative dell’Agenzia delle Entrate e, evidentemente, tutte le azioni che il contribuente può svolgere per poter verificare la propria situazione fiscale.