Qooder pronta alla nuova domanda di mobilità privata in fase 2

Dopo settimane di obbligo a rimanere isolati con tutti gli esercizi commerciali e i siti industriali chiusi, ora in tutti i Paesi si alleggeriscono le restrizioni. Sarà una nuova vita e una nuova mobilità perché è difficile pensare di poter regolamentare l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico in superficie o l’accesso ai vagoni delle metropolitane, secondo i dettami imposti dalle norme di sicurezza. È inevitabile così il ritorno all’utilizzo dei mezzi privati: automobile, scooter e moto ed è altrettanto inevitabile che con l’uso massiccio dell’automobile si torni ad avere problemi di traffico, di parcheggio e di inquinamento. Ecco allora un prepotente ritorno di scooter e moto, anche da parte di utenti che non sono mai saliti in sella. Utenti che nella gamma Qooder troveranno veicoli agili nel traffico, semplici da guidare e molto sicuri: le tre e le quattro ruote sono una risposta concreta per facilitare il passaggio dall’auto ai nuovi veicoli, grazie anche al fatto che si guidano tutti con patente B.
Per facilitare i consumatori nell’affrontare questo “passaggio”, l’azienda svizzera ha messo a punto interessanti incentivi specifici per il mercato italiano. Il 4 ruote Qooder viene proposto con un canone molto vantaggioso pari a €109.90 al mese con anticipo zero e prima rata a settembre. QV3 è offerto a €79.90 al mese, sempre con zero anticipo e prima rata a settembre. Infine, Oxygen, il 2 ruote elettrico della gamma, viene presentato con un canone da €36,50 al mese (prezzo valido con sconto ecobonus/rottamazione), sempre zero anticipo e prima rata a settembre. Per assicurare le disponibilità di veicoli ai concessionari di tutta Europa, è però urgente la riapertura di tutti i siti industriali, in particolare quello italiano di Varese, dove viene allestito il Qooder elettrico, come sottolinea anche Paolo Gagliardo, CEO di Qooder: “I veicoli a due, tre e quattro ruote avranno un ruolo strategico per la ripartenza al termine del lockdown, perché consentiranno di raggiungere i luoghi di interesse garantendo il distanziamento sociale, cosa che nei centri urbani, in particolare, bisogna prediligere. Ci auguriamo che la riapertura delle imprese del settore, le quali hanno subito gravi danni a causa della chiusura del mercato, possa portare ad una rapida ripresa. Il periodo primaverile ed estivo è quello più importante per le vendite e si corre il rischio di non riuscire a recuperare le perdite economiche subite”.
(ITALPRESS).

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