Protesta di docenti e studenti della Bicocca contro la morte di Mahsa Amini

MILANO (ITALPRESS) – – Iniziativa di solidarietà all’Università di Milano-Bicocca per protestare contro la morte di Mahsa Amini, la 22enne arrestata a Teheran dalla polizia morale della Repubblica islamica con l’accusa di non aver indossato il velo correttamente. Ad organizzarla il Dipartimento di Sociologia e ricerca sociale dell’ateneo che, questa mattina, ha invitato docenti, studenti e personale tecnico amministrativo a tagliare simbolicamente una ciocca di capelli aderendo alle iniziative che si stanno tenendo in tutto il mondo Occidentale. Allo stesso tempo, l’azione partecipata, con la formazione di una catena umana e l’esposizione di cartelli, ha voluto rappresentare una forma di sostegno alla lotta per l’emancipazione femminile in Iran.
“Abbiamo manifestato in memoria di Masha Amini e di tutte le donne e gli uomini uccisi fino ad ora, anche per mantenere viva l’attenzione su quanto sta accadendo. Quella in atto in Iran – afferma la professoressa Sonia Stefanizzi, direttrice del Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale – non è solo la protesta per l’emancipazione femminile in un’ottica di autodeterminazione. È un movimento nel quale confluiscono più istanze: il rigetto di alcune imposizioni religiose come l’obbligatorietà di indossare il velo nei luoghi pubblici e un profondo malcontento per il perdurare della crisi economica. La caratteristica di questi cortei di piazza è l’elemento intergenerazionale con il coinvolgimento attivo sia di varie associazioni studentesche che della classe media”.(ITALPRESS).

 

photo credits: ufficio stampa Università Milano-Bicocca

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