Premio Acqui Storia, tra finalisti Canfora, Sangiuliano, Barbera

La 53^ edizione del Premio Acqui Storia ha registrato un’ottima partecipazione da parte di editori e autori, nonostante la situazione sanitaria degli ultimi mesi: 168 sono i volumi che hanno concorso al Premio. Quindici gli autori finalisti selezionati tra libri appartenenti alla produzione storiografica nazionale ed internazionale: cinque nella sezione storico scientifica, cinque nella sezione storico divulgativa e cinque nella sezione romanzo storico.
La giuria della Sezione scientifica ha scelto i seguenti finalisti: Mario Avagliano, Marco Palmieri, I militari italiani nei lager nazisti. Una resistenza senz’armi (1943- 1945), Società Editrice Il Mulino Luciano Canfora, Il sovversivo. Concetto Marchesi e il comunismo italiano, Gius. Laterza & Figli Luigi Compagna, Una certa idea di Repubblica. Da Gambetta a Clemenceau, Rubbettino Editore Angelo D’Orsi, L’intellettuale antifascista. Ritratto di Leone Ginzburg, Neri Pozza Editore Carmine Pinto, La guerra per il Mezzogiorno. Italiani, borbonici e briganti. 1860-1870, Gius. Laterza & Figli. La Giuria della Sezione divulgativa ha indicato come maggiormente significativi i seguenti volumi: Filippo Boni, L’ultimo sopravvissuto di Cefalonia. Dai campi nazisti ai gulag sovietici, l’incredibile storia di Bruno Bertoldi, un eroe qualunque, Longanesi Gian Piero Brunetta, L’Italia sullo schermo. Come il cinema ha raccontato l’identità nazionale, Carocci Editore Stefano Pivato, Storia sociale della bicicletta, Società Editrice Il Mulino Gennaro Sangiuliano , Il nuovo Mao. XI Jinping e l’ascesa al potere nella Cina di oggi, Mondadori Libri Marina Valensise, La temeraria. Luciana Frassati Gawronska, un romanzo del Novecento, Marsilio Editori.
La Giuria della Sezione Romanzo Storico, istituita nel 2009, ha designato come finalisti: Gianluca Barbera, Il viaggio dei viaggi. Si può esplorare il mondo in cinquecento passi?, Solferino (Rcs Mediagroup) Mariapia De Conto, Il silenzio di Veronika, Editrice Santi Quaranta Marcello Dòmini, Di guerra e di noi, Marsilio Editori Marina Marazza, L’ombra di Caterina, Solferino (Rcs Mediagroup) Fabiano Massimi, L’angelo di Monaco, Longanesi I finalisti delle tre sezioni sono stati elencati in ordine alfabetico e non in virtù delle preferenze ottenute.
L’Acqui Storia è organizzato dal Comune di Acqui Terme con il contributo di Regione Piemonte, Gruppo Amag, Istituto Nazionale Tributaristi, CTE Spa, BRC Automazione Industriale, Collino, Gruppo Benzi, della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino e della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria che si conferma partner fondamentale dell’iniziativa.
A fine settembre verranno resi noti i vincitori delle tre sezioni dell’Acqui Storia, che prevede per ciascun autore un assegno di 6500 euro, unitamente al Premio Speciale alla Carriera, alla proclamazione dei “Testimoni del Tempo” e al riconoscimento “La Storia in TV”.
(ITALPRESS)

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