Platini “Juve programmata per vincere ma in Champions è tosta”

“La Juve è programmata per vincere. Le vittorie portano vittorie, soldi e grandi giocatori: è un circolo”. Questo il pensiero di Michel Platini sul nono scudetto consecutivo conquistato dalla squadra bianconera, 36^ titolo nella storia della Juventus. “In Italia vincono sempre gli stessi? Essendo juventino a me non dispiace molto, ho lottato tanto per arrivare in alto con loro – ha osservato in un’intervista a ‘Il Corriere della Serà il francese, che con la maglia bianconera ha vinto due scudetti e una Coppa dei Campioni – Certo per il calcio italiano sarebbe più interessante avere squadre che danno fastidio. Se invece si riferisce al fair play finanziario, le dico che non è stato fatto per punire, ma per aiutare i club all’inizio. Poi quando vedi che l’Uefa chiede due anni di sospensione per il Manchester City capisci che è tutto diventato più difficile. Bisogna avere sempre una visione per aiutare i club, dove tutti possono giocare e vincere. Una squadra piccola oggi ha sempre meno possibilità, invece dovrebbe poter giocare per aspirare al massimo. La speranza di poter far qualcosa di buono nel calcio e nella vita è il motore, se non c’è non vai da nessuna parte”.
Platini ha poi analizzato nel dettaglio la stagione della Juventus, contraddistina da qualche difficoltà soprattutto nella parte finale. “Quando sta fisicamente bene è una squadra fortissima – ha osservato il francese – se cala un pò invece va in difficoltà. Ronaldo nuovo Platini? Non ha bisogno di essere me. Ha fatto tante cose, a Manchester, a Madrid: è sempre stato un vincente, ha sempre conquistato titoli. Per la Juventus è stato un bel traguardo farlo venire a Torino: Ronaldo ha uno spirito giovane, non molla mai niente. Dybala? Come stile ricorda Sivori, ma somiglia più a Maradona. Non è che ha il talento di Maradona, per quello ha il suo ed è già tanto”. All’orizzonte per la Juventus ora c’è il sogno Champions League, competizione spesso sfuggita ai bianconeri. “L’avvocato Agnelli il mio primo giorno a Torino mi disse: ‘Dobbiamo vincere la Coppa dei Campionì – ha ricordato Platini – Già a quei tempi aveva una visione più europea. Ma il campionato lo giochi su 38 partite, se sei più forte vinci, in Champions non trionfa sempre il migliore”.
La Juventus ripartirà dal Lione. “Maggiori possibilità per i bianconeri con il format a eliminazione diretta? La competizione è molto più aperta. Sono tre finali: quarti, semifinale e finale. Ma la Juve – ha osservato Platini – deve ancora giocare l’ottavo e con il Lione sarà tosta. Non credo che il club francese parta sfavorito: il calcio non è matematica, la Juve deve vincere sul campo, non nelle chiacchiere. Il Lione arriverà preparato alla partita”. Infine una battuta sulla rivelazione Atalanta: “Una bella sorpresa – ha concluso Platini – ma in Champions il Psg è favorito. E per la vittoria finale sono in tanti: Real, Psg, Manchester City, Barcellona”.

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