PITTELLA IN LIVE CHAT CON I CITTADINI

Ambiente, lavoro, azioni di natura politica ed amministrativa. Ma anche impresa, sanità, infrastrutture, misure per l’occupazione. Ne ha discusso oggi, il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, nel suo consueto appuntamento con la chat live di Facebook. Il governatore lucano per un’ora e mezza non si è sottratto dal rispondere alle domande in diretta dei cittadini, senza filtri e nell’ottica della massima trasparenza. Tra i temi più caldi, quello legato al bilancio. “Lo abbiamo approvato in giunta – ha assicurato Pittella – lunedì scorso. Abbiamo rimesso a posto il bilancio, provando a consegnare ai cittadini un documento sereno, tranquillo e di prospettiva. Ma allo stesso tempo stiamo svolgendo un lavoro meticoloso di ricalibratura per i rilievi che ci sono stati mossi dalla Corte dei Conti”.
“In Basilicata ci vivo, ci vivo con i figli, respiro la vostra stessa aria, bevo la stessa acqua, calpesto la stessa terra”, ha detto Pittella nel replicare all’affermazione di una donna su tematiche ambientali.

E ancora: “Abbiamo rafforzato l’Arpab, potenziato i controlli ed il monitoraggio. E non abbiamo fatto sconti a nessuno. Basti pensare alla chiusura del Centro Olio di Viggiano da noi disposta dopo il cado dello sversamento. In Basilicata l’acqua è totalmente potabile, l’aria resta salubre, a differenza di quella della Lombardia o delle altre regioni limitrofe. Vivere da quelle parti non è come vivere nella nostra terra. La Basilicata, grazie all’azione che abbiamo messo in campo anche con Matera 2019 – ha proseguito – è conosciutissima nel mondo: 2,5 milioni di turisti vengono in Basilicata. Lo dobbiamo alla bellezza della nostra terra, ma anche alle nostre azioni in questi quattro anni e mezzo di governo. Il petrolio? Lo ha ereditato chi mi fa la domanda,  l’ho ereditato io. Abbiamo deciso di non far estrarre oltre 154 barili al giorno? Non andremo – ha assicurato – oltre quel limite. Ma abbiamo bisogno di utilizzare le royalties del petrolio per creare occupazione e sviluppo. Contemporaneamente abbiamo messo in campo, contribuendo a far crescere il Pil, risorse per le start-up, per l’auto-impiego, per gli spin-off, per occupazione giovanile e micro.credito”.

Il presidente, nel rispondere alle domande non ha potuto fare a meno di puntare il dito contro “i detrattori costanti, che mettono in campo tanto livore e veleno. Bisognerebbe evitare la strada delle invettive continue l’uno contro l’altro: non serve a nessuno. Questi detrattori forse dimenticano cosa abbiamo fatto per l’edilizia scolastica, per la banda ultralarga, per la viabilità delle aree interne per oltre 60 comuni, o magari per il Frecciarossa o per il completamento della radioterapia. Chi preferisce muovere accuse – ha detto ancora – dimentica che invece di chiudere gli ospedali, come è avvenuto ad esempio in Puglia, li abbiamo riconvertiti. Abbiamo realizzato, per primi il reddito minimo di inserimento, riconsegnando seppur parzialmente una grande dignità a cinquemila famiglie. Abbiamo fatto qualcosa di concreto, a differenza di chi ha vinto le elezioni del 4 marzo scorso promettendo 1600 euro a famiglia senza lavorare. Le cose le abbiamo fatte.  Abbiamo chiesto scusa quando abbiamo sbagliato, perché siamo umani. Ma parliamo la lingua della sincerità e della onestà: non siamo venditori di fumo, siamo persone che lavorano tutti i giorni e che provano a realizzare, quotidianamente, un pezzo di qualcosa in più”.
Ci sarà un Pittella bis? Alla domanda di un cittadino Pittella ha risposto così: “Non so cosa ci sarà e cosa avverrà. Ma di una cosa sono certo: il mio impegno non verrà mai meno, fino all’ultimo lavorerò con abnegazione per la nostra regione”.
(ITALPRESS).

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