Piano di soccorso per rischio sismico, audizione in Commissione

ROMA (ITALPRESS) – Audizione in commissione dodicesima del Consiglio regionale, presieduta da Enrico Cavallari, in merito al Piano regionale di soccorso per il rischio sismico della regione Lazio. Il piano, di cui allo schema di deliberazione della Giunta regionale, decisione n. 52 del 12 ottobre 2021, è stato illustrato dal direttore dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile, Carmelo Tulumello, che poi è anche intervenuto a relazionare a proposito della situazione di Itri, dove un violento nubifragio accaduto nei giorni scorsi ha causato danni ingenti e al momento vi sono ancora famiglie sfollate.
Il direttore Tulumello ha detto che il piano di cui si tratta oggi è probabilmente una delle cose più importanti con cui ha a che fare l’Agenzia; con questo piano si vuole mettere a sistema la capacità di coordinamento degli enti che devono intervenire in caso di evento sismico da parte dell’Agenzia.
Nei casi più recenti, ha detto ancora Tulumello, si è potuta constatare la capacità di risposta dell’Agenzia, ma questo piano era necessario in caso di non auspicabili eventi futuri analoghi. Questo piano, ha aggiunto Antonio Colombi, uno dei suoi estensori, ha le sue origini nel 2014, quando venne deciso dalla presidenza del Consiglio dei ministri che ogni regione doveva avere un piano per eventi sismici. Si è partiti quindi da allora e, dopo lo stop obbligato a causa dell’emergenza del 2016, lo si è ripreso un anno fa ed ora può dirsi concluso. Si tratta, ha voluto precisare Colombi a beneficio di chi dovrà esaminarlo, di un piano di soccorso, e come tale va valutato.
Tra i consiglieri, di un piano “che tiene conto dell’esperienza di campo” ha parlato Sergio Pirozzi nel suo intervento; con esso, a suo avviso, la regione Lazio si porrà all’avanguardia sul tema, in quanto il piano, nato appunto da esperienze concrete, potrà tenere conto di ogni aspetto della questione.
Giuseppe Simeone di Forza Italia ha espresso le sue congratulazioni per l’elaborazione del piano; ha aggiunto poi un accenno alla grave situazione che si è verificata ad Itri nei giorni scorsi in conseguenza di un nubifragio che ha causato gravi danni alla cittadina della provincia di Latina. Ha chiesto quindi al presidente se potesse far intervenire un rappresentante della municipalità di Itri per evidenziare la situazione che si è creata. Anche il consigliere Salvatore Lapenna del Pd ha sottoscritto quanto detto da Simeone, sia a proposito di Itri che con riferimento ai complimenti per il piano che è stato presentato oggi.
Tra le associazioni, intervenuti Alessandro Sacripanti dell’Associazione Operatori protezione civile e ambientali e Giovan Battista Cicchetti per il ROE Protezione Civile. A tutti il presidente Enrico Cavallari ha chiesto di far pervenire le proprie osservazioni alla commissione, nel termine di una decina di giorni circa.
Quanto alla situazione di Itri, il presidente ha dato poi la parola al consigliere Andrea Di Biase, che ha riepilogato i termini della situazione e ha detto che gli interventi di soccorso sono stati immediati, ma decine di famiglie restano evacuate dalle proprie abitazioni nel timore del ripetersi di nuove precipitazioni di entità simile a quella dei giorni scorsi. L’emergenza resta comunque, al presente, e richiede il riconoscimento della calamità naturale in riferimento alla situazione.
Su Itri, Tulumello ha confermato quanto detto sull’immediatezza dell’approntamento dei soccorsi; 170 sarebbero, a suo dire, le persone interessate dalla situazione di evacuazione delle proprie abitazioni di residenza. Sono state coinvolte la Direzione difesa del suolo e anche il Genio civile di Cassino, che sta compiendo le proprie rilevazioni, ed oggi è in programma un incontro in prefettura, ha aggiunto Tulumello, che ha concluso dicendo che l’Agenzia resta vigile sulla situazione, date le previsioni meteorologiche ancora negative per le prossime ore.
Al di là degli interventi emergenziali, ha dichiarato in proposito Pirozzi, occorre però una manutenzione ordinaria del territorio che prevenga eventi di questo tipo, che sicuramente hanno origine oltre che dagli eventi naturali anche da situazioni di mancata tutela del territorio.
(ITALPRESS).

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