Pensione anticipata donne: come funziona?

La pensione anticipata donne è una prestazione economica su richiesta, erogata alle lavoratrici dipendenti e autonome che sono iscritte all’assicurazione generale obbligatoria (AGO) e alle forme esclusive, di sostituzione, di esonero o di integrazione della stessa, oltre che alla Gestione separata.

Ma a chi spetta? E quali sono le caratteristiche di questa prestazione?

A chi spetta la pensione anticipata donne

Per capire a chi spetta la pensione anticipata donne bisogna innanzitutto capire quanta anzianità contributiva è stata maturata nel tempo.

Per quanto concerne ad esempio le donne in possesso di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995, è possibile conseguire il diritto alla pensione anticipato se dal 1 gennaio 2019 si è in possesso di un’anzianità di 41 anni e 10 mesi di contributi.

Ricordiamo che ai fini del raggiungimento del requisito contributivo si valuta la contribuzione versata o accreditata a qualsiasi titolo, fermo restando il contestuale perfezionamento del requisito di 35 anni di contribuzione utile per il diritto alla pensione anticipata, come previsto dalla previgente normativa.

Nel caso in cui accedano alla pensione anticipata delle donne di età inferiore ai 62 anni, sulla quota di trattamento pensionistico che si riferisce alle anzianità contributive maturate al 31 dicembre 2011 si applica una riduzione pari a un punto percentuale per ogni anno di anticipo nell’accesso alla pensione rispetto all’età di 62 anni. La percentuale è elevata a due punti percentuali per ogni anno ulteriore di anticipo rispetto ai due anni.

Nell’ipotesi di soggetti con primo accredito contributivo a decorrere dal 1 gennaio 1996, le donne possono conseguire il diritto alla pensione anticipata al ricorrere di una delle seguenti condizioni:

  • requisito contributivo: dal 1 gennaio 2019 anzianità contributiva pari a 41 anni e 10 mesi;
  • al compimento di 63 anni, da adeguare agli incrementi della speranza di vita, a condizione che risultino versati e accreditati almeno 20 anni di contribuzione effettiva, e che l’ammontare mensile della prima rata di pensione risulti non inferiore a un importo soglia mensile che è pari a 2,8 volte l’importo mensile dell’assegno sociale;
  • personale appartenente alle Forze di Polizia ad ordinamento civile e militare, al personale delle Forze Armate compresa l’Arma dei Carabinieri e il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco: al raggiungimento dell’anzianità contributiva di 40 anni, al raggiungimento di un’anzianità contributiva di almeno 35 anni con età di almeno 57 anni, al raggiungimento dell’anzianità contributiva massima con età anagrafica di almeno 53 anni.

Come richiedere la pensione anticipata donne

La domanda di pensione anticipata donne può essere richiesta mediante:

  • web, tramite sito internet INPS e possesso del PIN da parte del cittadino;
  • telefono, chiamando il Contact Center integrato al numero 803 164 gratuito da rete fissa o al numero 06 16 41 64 a pagamento secondo la tariffa del proprio gestore telefonico mobile;
  • enti di patronato e intermediari autorizzati dall’istituto.

Quando spetta la pensione anticipata donne

La pensione anticipata donne spetta con decorrenza dal primo giorno del mese successivo a quello in cui viene presentata la domanda.

Per le donne che sono iscritte ai Fondi esclusivi, la decorrenza è dal giorno successivo alla cessazione del servizio, previa maturazione dei requisiti contributivi che sopra abbiamo avuto modo brevemente di commentare.

Per le decorrenze delle pensioni delle donne che sono iscritte alle gestioni esclusive AGO, è necessario invece consultare il file delle decorrenze, a disposizione presso il sito internet dell’Inps.

L’istituto previdenziale ricorda infine che allo scopo del conseguimento della prestazione pensionistica è richiesta la cessazione del rapporto di lavoro dipendente mentre non è richiesta la cessazione dell’attività svolta in qualità di lavoratore autonomo.

Maggiori informazioni possono naturalmente essere richieste presso il sito internet dell’Istituto o rivolgendosi a uno degli uffici territorialmente competenti.