Orlando “Serve un lockdown di 2-3 settimane”

“C’è l’esigenza di provvedere a una dichiarazione di lockdown di 2-3 settimane per evitare 6 mesi di agonia, accompagnando questo provvedimento ai ristori per le categorie danneggiate”. Lo ha detto il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, nel corso di una conferenza stampa online.
“Non possiamo permetterci una terza ondata”, ha aggiunto Orlando. “La zona rossa in Sicilia prevede l’apertura di diverse attività commerciali – ha spiegato il primo cittadino -. Come Giunta abbiamo cercato di interpretare il senso di queste misure. Di fatto devono stare a casa le casalinghe, i disoccupati, i lavoratori in nero, ma possono comunque uscire per recarsi presso le attività aperte. Sono misure di assoluta inadeguatezza, sia quelle nazionali che regionali. Per questo faccio un appello alla responsabilità dei cittadini: deve prevalere la paura del virus rispetto alla paura della sanzione”.
Per il sindaco “sulla scuola c’è una grande operazione di distrazione di massa, visto quante attività restano aperte”.
“Continuo a chiedere all’Asp di avere i dati comune per comune, città per città, non solo per il numero ma anche per la collocazione dei contagiati – ha aggiunto -. Attendo di avere le valutazioni sulla città di Palermo. Voglio sapere qual è il livello di rischio non solo della scuola, ma di tutta la città. Se l’Asp ha ritenuto di fare chiudere le scuole in certe realtà, come a Monreale, per il rischio di assembramento o per la mancanza dello screening, chiedo che applichi gli stessi criteri alla città di Palermo. Se l’Asp non fornirà i dati presenterò denuncia nelle sedi competenti per inadempienza”.

Asp: screening scuole Palermo, positivo lo 0,34% dei tamponi
Sono 6.771 i tamponi effettuati in tre giorni (dal 15 al 17 gennaio) dall’Asp di Palermo a studenti, docenti e non docenti delle scuole di città e provincia. I positivi sono complessivamente 23, e cioè lo 0,34% delle persone che hanno aderito su base volontaria allo screening. Nella sola giornata di oggi (domenica 17 gennaio), sono stati 2.175 i tamponi effettuati e 12 i positivi (0,55%). Lo screening, che proseguirà anche nei prossimi giorni, è rivolto a scuole elementari e medie. Una partecipazione di massa realizzata grazie alla piena disponibilità di sindaci e dirigenti scolastici che hanno immediatamente risposto all’appello lanciato giovedì (14 gennaio) dalla Direzione generale dell’Asp di Palermo.

“L’attività di screening – ha sottolineato il direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale del capoluogo, Daniela Faraoni – continuerà anche nei giorni prossimi. L’Asp garantirà l’impulso di sempre ad attività fondamentali per garantire la continuità delle attività scolastiche che sono di centrale importanza per la nostra popolazione più giovane. L’indice di positività riscontrato in questo fine settimana è in linea con la medesima attività di screening condotta nel mese di dicembre scorso. Un sentito ringraziamento va a tutti gli operatori che hanno garantito, anche con condizioni metereologiche difficili, il massimo impegno organizzando in breve i servizi nei diversi comuni”. In una nota inviata dal direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Palermo, Loredana Curcurù, al sindaco della Città Metropolitana di Palermo, Leoluca Orlando, sulla “Valutazione dati sulla indagine epidemiologica effettuata su campione della popolazione studentesca sull’Area di Palermo”, il dirigente spiega che “allo stato attuale, considerata l’adesione allo screening, i dati raccolti e la tendenza attuale, non si ritiene l’apertura delle Scuole una attività di rischio, se mantenute tutte le precauzioni e normative Ministeriali e Assessoriali in merito alle norme da attuare per limitare la diffusione del SARS-CoV2 in ambiente scolastico e lavorativo”.

(ITALPRESS).

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