Ok Regione Friuli a progetti di lungo periodo su sviluppo agricoltura

PORDENONE (ITALPRESS) – Se non si vogliono affrontare solo le emergenze ma dare invece risposte al sistema per traguardare il comparto agricolo ad orizzonti di crescita è necessario mettere in campo progettualità di lungo periodo, lavorando in accordo con le istituzioni del territorio. Muovendosi in modo unitario, così come è accaduto quando si è trattato di gestire le emergenze, sarà possibile costruire assieme un percorso di sviluppo capace di dare risposte ad un comparto di grande rilievo per l’economia regionale. E’ questo in sintesi il concetto espresso dal governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga nel corso del convegno svoltosi a Udine organizzato da Coldiretti, al quale ha partecipato anche l’assessore regionale alle Risorse agroalimentari.
Nell’illustrare i progetti e le attività che l’Amministrazione ha sostenuto e finanziato nel corso della legislatura, il capo dell’Esecutivo si è innanzitutto soffermato su quella che viene definita come “l’agricoltura di precisione”, che utilizza strategie e strumenti per ottimizzare e aumentare qualità e produttività del suolo con interventi mirati e utilizzando tecnologie avanzate. Su questo versante è stato ricordato che l’Amministrazione è sempre più orientata a finanziare l’innovazione in agricoltura che porta con se un miglioramento della resa per ettaro. Sempre in ambito di innovazione, un altro tema posto al centro dell’attenzione dal governatore è stato quello sull’utilizzo di una risorsa “scarsa” qual è l’acqua per l’irrigazione. Su questo versante è stato ricordato che, a livello nazionale, si è da poco avviato un dibattito sulla desalinizzazione delle acque, argomento sul quale in Friuli Venezia Giulia si è iniziato invece a ragionare già da qualche tempo, guardando con interesse ai modelli all’avanguardia come quelli che si stanno sviluppando e che già vengono utilizzati in Israele. A tal proposito è stato ricordato come sia già stato portato all’attenzione del governo nazionale un progetto da attivare a Lignano, in grado di distribuire l’acqua in tutta la zona della bassa friulana. Questa importante tematica – ha sottolineato la Regione – va affrontata con un approccio multidisciplinare, poichè su un argomento così complesso non esiste una unica soluzione. Sul fronte delle risorse, per queste tipologie di interventi si potrà contare sui fondi derivanti dal Pnrr ai quali si aggiungeranno poste di bilancio della Regione.
Dal canto suo l’assessore regionale alle Risorse agroalimentari Stefano Zannier ha posto in evidenza che il tema riguardante un uso più efficiente dell’acqua è necessariamente legato ad una “rotazione” delle colture sulle quali investire e che vede gli agricoltori del Friuli Venezia Giulia già orientati in questa direzione. Inoltre sull’efficientamento del sistema di distribuzione e di uso dell’acqua, l’esponente dell’Esecutivo ha ricordato i notevoli passi in avanti già compiuti grazie all’applicazione di sistemi informatizzati che vanno a ridurre al minimo il volume utilizzato.
A ciò si affianca l’attività di ricerca che sta portando avanti da tempo l’Ersa nei propri campi di prova sperimentali, dove sono state messe a dimora in maniera alternata diverse colture, irrigate con metodi innovativi. Questa sperimentazione consente a tutti gli agricoltori di conoscere da vicino i nuovi sistemi di microirrigazione, le aziende che propongono la nuova tecnologia ma soprattutto di essere affiancati da tecnici qualificati ai quali chiedere consigli. Infine l’assessore regionale ha fatto un accenno all’attività di studio che si sta compiendo sull’acqua da depurazione, per capire se ci sono le condizioni per il suo utilizzo in agricoltura.

foto: ufficio stampa Regione Friuli Venezia Giulia

(ITALPRESS).

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