NAPOLI VOLA VIA CON L’UNDICESIMA VITTORIA

Con un gol del solito Osimhen, il Napoli ha rafforzato la propria posizione in testa alla classifica con la vittoria dell’Olimpico. Dopo l’undicesimo successo di fila, la squadra di Spalletti è volata via. Solo il Milan (secondo) e la Lazio (terza) hanno vinto fra gli inseguitori più titolati. La partita dell’Olimpico sembrava avviata verso un noioso 0-0 dopo un rigore prima dato e poi negato dall’arbitro Irrati alla capolista. Ma Osimhen nel finale ha dato il successo alla squadra di Spalletti. Mou e i giallorossi non hanno gradito: il pareggio pareva scontato. L’Atalanta ha invece perso terreno contro una bella Lazio e questo è il succo di una giornata con molti gol e roventi polemiche, in cui Inter e Juventus hanno fatto passi avanti consistenti. E’ il grande momento del rossonero Brahim Diaz che ha rifilato una doppietta ad un Monza battagliero. Il Milan ha vinto così con largo punteggio e si è avvicinato al primo posto, ma in certi momenti i brianzoli gli hanno dato fastidio. Niente romanticherie: i rossoneri hanno castigato i loro vecchi dirigenti senza pietà. La Lazio si è dimostrata più squadra, rispetto all’Atalanta, e il vantaggio conquistato da Zaccagni (goleador biancoceleste in assenza di Immobile) è apparso meritato. Nella ripresa, anche con l’innesto di Malinovskyi l’Atalanta non è cresciuta e Felipe Anderson ha chiuso la partita. Primo ko nerazzurro. Espulso Muriel. La squadra di Sarri, con la sua difesa di ferro (solo 5 gol subiti !), ha afferrato i bergamaschi in classifica. A Udine, gli errori in fase conclusiva degli attaccanti friulani (che avevano impressionato finora proprio in fase realizzativa) e la buona partita del Torino hanno interrotto la serie positiva della squadra di Sottil (che aveva perso anche col Monza in Coppa Italia) e premiato i granata dopo un lungo digiuno. Decisivo Pellegri. Il portiere Milinkovic Savic protagonista nel bene e nel male. A Firenze, pronti via, Barella è andato a rete, ma all’Inter non è bastato il raddoppio di Lautaro. E’ cominciata una caccia all’uomo e Valeri ha posto un freno quando la gara stava sfuggendogli di mano. E’ mancato qualche rosso, non le polemiche. I viola hanno rimontato i due gol e la difesa nerazzurra ha mostrato i propri limiti (17 gol subiti). Finale da infarto: 2-3, 3-3, 3-4. Mkhitaryan ha deciso fra le proteste viola cui è seguito un dopo partita “caldo”. La Juventus ha confermato la propria ripresa contro un avversario di una certa consistenza, l’Empoli; ora la squadra di Allegri cercherà di risalire posizioni in attesa della sosta mondiale. Intanto si prepara a superare il Benfica in Champions. Ci riuscirà ? Pogba e Chiesa si preparano pere il rientro, non immediato, Paredes ko. Da qui alla pausa, la squadra di Allegri affronterà il Lecce fuori, l’Inter in casa, il Verona al Bentegodi e la Lazio allo Stadium. Non un calendario facile: gli altri non aspetteranno i bianconeri. Anzi…Dopo le lacrime per l’addio al calcio di Ribery, un gran gol di Mazzocchi ha sbloccato la partita della Salernitana contro lo Spezia, squadra che -a dispetto delle sei sconfitte esterne- ha insidiato i campani che ora sono dietro le “grandi”. Con un buona partenza e il rigore (discusso) realizzato dal capocannoniere Arnautovic (7 gol) il Bologna si è assicurato la prima vittoria della gestione Thiago Motta e al Lecce non è servito un secondo tempo in crescita. Nel Monday Night, il Sassuolo sarà alle prese con un Verona che recupererà Ceccherini, non Doig e Lazovic, Dionisi ancora senza Berardi e lo squalificato Ferrari. Arbitro Santoro. Lotteranno per risollevarsi Cremonese e Sampdoria (fischietto a Maresca). Alvini, privo di Radu e Chiriches, è incerto fra Pickel e Escalante. Stankovic con Sabiri dall’inizio. Ora una settimana di Coppe: chi andrà avanti ?

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