
“Ormai il MISE è un pozzo senza fondo. Le decine di milioni di euro che si spendono ogni anno per le Società/Fondazioni, evidentemente non bastano. Occorre anche qualche Consulente per rafforzare le politiche industriali delle aziende colpite dalla crisi sanitaria da Covid-19 per il triennio 2020/2022”. Lo denunciano in un comunicato i rappresentanti sindacali di Confintesa/MISE Antonio Di Nardo, Marco Marzocchi, Marco Poli. “Si sta rispolverando il vecchio Nucleo di Esperti di politica Industriale – continuano i rappresentanti di Confintesa – creato nel lontano 1999 (seconda Repubblica), morto di morte naturale per mancanza di fondi, oltre che di competenze ma questo al Ministro Patuanelli non interessa. Il Ministro Pentastellato (e non solo lui) vorrebbe dal Parlamento l’autorizzazione a spendere 2,4 milioni di euro per consulenze esterne, sempre che la Ragioneria Generale dello Stato sia d’accordo ma sicuramente la Ragioneria Generale non opporrà resistenza, facendo finta di non sapere che questi 2,4 milioni di euro potrebbero servire come sostegno alle tante imprese che già da adesso non hanno riaperto i battenti ma a settembre, se adeguatamente supportate con finanziamenti a fondo perduto, potrebbero continuare la loro attività mantenendo anche i posti di lavoro”.
“Il Ministro Patuanelli – concludono i sindacalisti- non sembra nemmeno tanto interessato al fatto che il personale del Mise è costretto a stare in immobili in cui manca il condizionamento, crollano i solai o non si pagano dopo mesi e mesi soldi dovuti dicendo che è colpa del Ministero delle Finanze. Quanto deve durare questa situazione? I sindacalisti del MISE attendono una risposta”.
(ITALPRESS).