MINACCE E PROIETTILE, CONTE SOTTO VIGILANZA

Mattinata intensa ad Appiano Gentile, non solo per i nerazzurri che proseguono la preparazione in vista della sfida di Torino di sabato prossimo alle 20.45, ma anche per tecnico e dirigenti. Nella sede dell’Inter in via della Liberazione è arrivata infatti due giorni fa una busta scritta in un italiano sgrammaticato nella quale, tra le altre cose, si facevano riferimenti ad Antonio Conte. E, ancor più grave, nella busta c’era anche un proiettile. Nel calcio, purtroppo, non sono rari certi episodi, la prassi è sempre la stessa: fare un esposto in prefettura. E così ha fatto l’Inter.

La notizia era stata anticipata stamane dal “Corriere della Sera”, facendo però sapere che la lettera era stata recapitata direttamente a Conte, per il quale è stato stabilito un livello di vigilanza non particolarmente alto. L’Inter ha poi chiarito con un comunicato che in realtà la busta con il proiettile non è arrivata a casa Conte ma in sede e che la denuncia non è stata fatta dal tecnico, ma dallo stesso club. Il tecnico, intanto, si è ritrovato in mattinata con i dirigenti per confrontarsi sull’accaduto. Da parte della società nerazzurra non c’è comunque la volontà di amplificare l’episodio per non dare adito a certi comportamenti, senza però sottovalutarli. Conte di sicuro sarà stato infastidito per quanto uscito sui media, anche perché in più occasioni ha ribadito la necessità di preservare il più possibile i fatti che accadono in casa Inter. Su quanto accaduto è comunque stata aperta un’inchiesta e si attendono chiarimenti nei prossimi giorni.

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