MILANO (ITALPRESS) – Nel mese di giugno i consumi subiscono un nuovo rallentamento a -0,7% a valore. Permane il clima di incertezza legato alle oscillazioni dei mercati internazionali su cui pesano le continue ritrattazioni delle politiche tariffarie, che incidono sulle decisioni di acquisto dei consumatori. Lo certifica l’Osservatorio consumi Confimprese-Jakala, che evidenzia una fotografia stagnante e per nulla in ripresa come avevano fatto ben sperare le dinamiche del mese di maggio. Nei settori merceologici si salva solo abbigliamento-accessori a +3,5%, un risultato che stupisce nel mese precedente i saldi, da attribuire alle condizioni climatiche particolarmente calde che hanno indotto a un repentino cambio dell’armadio.
In territorio negativo sia la ristorazione a -2,6% sia altro retail con un pesante -9%. Nei canali di vendita centri commerciali a +1,9% e i negozi di prossimità a +0,4%, mentre le high street flettono a -6,6%, segno che i consumatori nel week end, in cui si realizza oltre il 40% del totale fatturato della settimana, preferiscono le mete dello shopping che offrono anche momenti di svago ed entertainment rispetto ai centri storici.
Nelle regioni la Liguria registra un +0,5% ed è in leggera ripresa rispetto al precedente mese di maggio (-0,3%). Un dato che fa ben sperare in un andamento migliore per i prossimi estivi, in cui la regione potrà contare sugli arrivi dei turisti stranieri e italiani, che possono portare una boccata d’ossigeno alle dinamiche di punto vendita. Nelle città di provincia si segnala il buon andamento di Genova, che con un +3,4% si colloca al di sopra della media Paese e della stessa regione e la premia come 2° migliore provincia dietro al risultato di Aosta +5,2%. In territorio negativo sia Imperia -1,1% sia La Spezia -2,0%.
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