Maldini spinge il Milan “Mai smettere di sognare”

Db Torino 26/09/2019 - campionato di calcio serie A / Torino-Milan / foto Daniele Buffa/Image Sportnella foto: Paolo Maldini

MILANO (ITALPRESS) – “Cosa spero per il 2021? Il ritorno alla normalità mentre per quanto riguarda il mio lavoro, il desiderio è non smettere di sognare perchè i sogni alle volte ti fanno arrivare dove non pensavi di arrivare”. Chiuso l’anno al comando della classifica, il Milan e Paolo Maldini non si pongono limiti. “Orgoglioso di questa squadra? Mi rende felice per la sua maniera di giocare, di essere, per il suo coraggio, tutte cose che abbiamo chiesto ai nostri giocatori, a quelli che sono arrivati qua e a quelli che abbiamo trovato al nostro arrivo – racconta ai microfoni di ‘Dribbling’ su Rai2 – Il segreto è credere in quello che si fa, aspettare i giocatori: il Milan era una squadra che aveva bisogno di ricostruire una base che con gli anni era cambiata ma non riusciva a ripartire, e adesso, dopo 18 mesi, si vedono i primi risultati. Le esigenze dei giovani sono sempre quelle, avere il tempo necessario per adattarsi, non tutti i club ti danno lo stesso stress e il Milan è una società che ti chiede tanto”. Una bella soddisfazione anche per Maldini “ma non sono stato per nove anni fuori dal calcio con l’idea di tornare un giorno, ma con l’idea che se fosse successo me la sarei goduta”. Dietro la grande annata del Milan c’è anche la mano di Pioli. “Ha tante caratteristiche del grande allenatore, c’è un rapporto molto aperto fra di noi, ci diciamo tutto ed è l’unica maniera per fare risultati”, insiste ancora il dirigente rossonero, che ha negli occhi il gol siglato in sei secondi da Leao contro il Sassuolo: “Una cosa irripetibile ma se non la provi non succederà mai. Il segreto è lavorare, lavorare forte sin da quando varchi il cancello di Milanello e concentarsi su quello che viene chiesto”. E pensare che da qualche settimana manca Ibrahimovic. “Affronta tutto molto di petto ed è arrabbiato perchè era vicino al rientro ma i problemi muscolari sono una cosa che riguarda tutti i giocatori e chi ha avuto il Covid ha sofferto anche per i tanti impegni ravvicinati”. Col mese di gennaio torna il mercato che Maldini si aspetta “creativo, magari alla ricerca di qualche opportunità. Ma non stravolgeremo questa squadra che sta dimostrando di poter essere competitiva. Un vice-Ibra? Abbiamo già tante alternative come Leao, Rebic, Colombo, anche Daniel. Abbiamo una serie di ragazzi in cui crediamo, li abbiamo fatti giocare e siamo primi in classifica”. A proposito del figlio Daniel, “vive ancora in casa con noi, lo vedo tutti i giorni. A Milanello ci salutiamo in maniera normale, c’è massima naturalezza perchè il calcio, ma vale per lo sport in generale, è molto democratico e se sei qua è perchè vali e questo deve essere d’insegnamento per Daniel come lo è stato per me”. Da 65 anni c’è un Maldini al Milan. “Questa storia della mia famiglia che continua è qualcosa di speciale. Io e mio padre abbiamo anche avuto la fortuna di avere tanti successi, mi auguro per Daniel che possa succedere anche a lui”.
(ITALPRESS).

Vuoi pubblicare i contenuti di Italpress.com sul tuo sito web o vuoi promuovere la tua attività sul nostro sito e su quelli delle testate nostre partner? Contattaci all'indirizzo [email protected]