L’Università di Torino estende la no tax area per gli studenti

TORINO (ITALPRESS) – L’Università di Torino ha messo in campo, per la contribuzione relativa al nuovo anno accademico 2020/2021, diverse forme di sostegno del diritto allo studio. Ha esteso la No tax area fino ad Isee inferiore a 20.000 euro e ha rimodulato in modo più vantaggioso le fasce di contribuzione. Inoltre, l’impegno part-time costerà meno e la contribuzione sarà più sostenibile perchè rateizzata su quattro rate. Gli studenti care leavers sono esonerati dalla contribuzione. Sono, poi, previste facilitazioni del calcolo delle tasse per gli studenti internazionali. Inoltre, l’Ateneo ha realizzato e messo a disposizione degli studenti un simulatore tasse e contributi, disponibile su unito.it, che consente di calcolare l’importo totale della contribuzione per l’anno accademico 2020/2021. UniTo offrirà alle studentesse e agli studenti una parte di lezioni in presenza e garantirà l’intera l’offerta didattica a distanza. Lo studio a distanza è sostenuto da una squadra di tutor specializzati. Da settembre, gli esami si potranno sostenere in presenza. Le studentesse e gli studenti residenti fuori regione, o all’estero, potranno comunque sostenere le prove a distanza. Un impegno costante dell’Università di Torino è quello di garantire luoghi di studio e di socialità nel rispetto delle norme di sicurezza. La sperimentazione del Campus Universitario Diffuso – in collaborazione con Città di Torino ed Edisu – mette a disposizione fino al 30 settembre 900 posti all’aperto e in sicurezza presso sette Punti Verdi da nord a sud della città dove condividere l’esperienza dello studio. Anche sulla mobilità chi studia a UniTo potrà contare su riduzioni sul trasporto in città a seconda delle fasce Isee. Infine, l’Ateneo ha attivato una convenzione per i propri studenti con Trenitalia che offre il 10% di sconto sui tutti biglietti di viaggio. Altre convenzioni con i principali gestori di trasporto ferroviario potrebbero essere firmate a breve. “Assicurare il massimo di inclusività possibile è – sottolinea il Rettore dell’Università di Torino Stefano Geuna – un obiettivo prioritario per il nostro Ateneo. Non lasciare indietro nessuno di fronte alle difficoltà è un dovere morale per un’istituzione come l’Università”.
(ITALPRESS).

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