MILANO, 250MILA MQ AREE VERDI ADOTTATI DAI PRIVATI

Sono 485 le aree verdi della città regolate da contratti di collaborazione o sponsorizzazione tra Amministrazione e soggetti privati nell’ambito di “Cura e adotta il verde pubblico”, per un totale di oltre 250mila metri quadrati di territorio. Aiuole, parterre, rotonde, aree sportive, piccoli parchi, giardini scolastici gestiti e curati da chi vive o lavora attorno a quegli spazi.

In un decennio di sperimentazione, gli accordi siglati tra Comune e privati sono aumentati del 900 per cento, passando da 50 a quasi 500. Una recente delibera di Giunta prevede di avviare un’analoga sperimentazione per la gestione delle aree verdi di dimensioni più estese della città. “L’obiettivo – dicono dal Comune – è garantire un elevato standard manutentivo, specifico e adeguato al concept, ai parchi urbani di nuova realizzazione, le cui spese gestionali sono spesso superiori rispetto al costo medio riconosciuto dal Comune di Milano all’appaltatore del Global Service per le aree esistenti”. Tra le aree più estese c’è il parco del Giambellino 117 (32.488 metri quadrati), che vede la collaborazione della cooperativa Solidarnosc, l’area verde di via Carlo Bo (9.800 metri quadrati), curata dall’Università Iulm, l’aiuola di via Lorenteggio 217 (22.684 metri quadrati), gestita da Esselunga spa, quella di piazza della Repubblica lato ovest (8.000 metri quadrati) con la sponsorizzazione del Principe di Savoia srl, e quella lato est, (9.000 metri quadrati) adottata da Westin Palace.

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