Liguria, firmato in Prefettura il protocollo di contrasto al caporalato

GENOVA (ITALPRESS) – “La firma di questo protocollo rappresenta un grande passo avanti nella difesa del lavoro, uno dei tre obiettivi fondamentali su cui siamo impegnati come Regione Liguria, insieme alla salute e alle infrastrutture. Il lavoro va tutelato, sostenuto, ma soprattutto deve essere svolto nella legalità. Questo è il senso più profondo del protocollo: combattere le scorciatoie illegali, proteggere chi lavora onestamente e rendere il lavoro un’opportunità di progresso e ricchezza per tutti”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Liguria Marco Bucci durante la firma in Prefettura del protocollo per la prevenzione di situazioni di sfruttamento lavorativo e contrasto al caporalato nel territorio genovese al caporalato a cui hanno preso parte, tra gli altri, l’assessore regionale alle vertenze aziendali Paolo Ripamonti, il Capo di Gabinetto della Regione, Ammiraglio Massimiliano Nannini e tutti gli enti coinvolti, oltre alla Prefettura di Genova, il Comune di Genova, la Questura, il Comando provinciale dell’Arma dei Carabinieri, il Comando provinciale della Guardia di Finanza di Genova, l’Ispettorato d’area metropolitana di Genova, la Direzione regionale INPS Liguria, la Direzione Regionale INAIL Liguria e Genova, la ASL 3 e la ASL 4, Capitaneria di Porto, Comando dei Vigili del Fuoco di Genova, Autorità di Sistema del Mar Ligure Occidentale, Agenzia delle Entrate, Anci Liguria, Camera di Commercio di Genova, Ufficio Scolastico Regionale, ANCE, Confindustria, Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Coldiretti, CIA, CNA, AGCI, Confcooperative e Legacoop, Ordine dei Consulenti del Lavoro di Genova, Organizzazioni sindacali CGIL, Cisl, Uil.

 “L’esperienza maturata nella gestione dei grandi cantieri, dal Ponte San Giorgio alla nuova Diga foranea – ha proseguito Bucci – ci ha insegnato quanto sia importante un approccio proattivo: controlli a monte, procedure digitali trasparenti, protocolli anticorruzione condivisi. Con questo protocollo che firmiamo oggi cerchiamo di estendere lo stesso metodo ad altri ambiti. Solo prevenendo le situazioni di illegalità possiamo ridurre i costi, aumentare l’efficienza e restituire dignità a ogni lavoratore”. “Ringrazio la Prefettura per aver coinvolto tutte le amministrazioni e le professionalità necessarie per il buon esito dell’operazione – ha concluso – Questo è un esempio di buona collaborazione istituzionale. Come Regione, siamo a disposizione per ogni ulteriore sviluppo: serve un impegno corale e continuo per colpire chi danneggia i lavoratori e minaccia la legalità del nostro sistema economico”.

“Siamo molto soddisfattiha concluso l’assessore regionale alle vertenze aziendali e ai rapporti con le alle Organizzazioni sindacali Paolo Ripamontiper l’opera che è stata portata a termine coinvolgendo tutte le Istituzioni e gli Enti Territoriali, si tratta di un grande problema che va affrontato e risolto, assieme possiamo fare un lavoro notevole”. 

-Foto Regione Liguria-
(ITALPRESS).

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