LASCIATEMI FARE L’ELOGIO A MICHELA PERSICO RUGANI

Quelli che “Io resto a casa” hanno pubblicizzato la loro onorevole campagna assicurando – ad esempio – che avremmo ritrovato il piacere della famiglia. Vero. Provato. La prima che ho passato la chiamerei “la settimana santa”, una sorta di Pasqua a tempi invertiti. La passione – intesa come Via Dolorosa – e’ cominciata dopo, a passetti, insomma a piccole dosi. Io sto vivendo il tempo dell’ironia, un amico mi ha detto che a casa sua sono gia’ al sarcasmo- dico di marito e moglie – mentre un terzo mi garantisce che gia’ non ne puo’ piu’ e che presto uscira’ di casa e mostrera’ ai carabinieri il modulo che dice “il mio spostamento e’ determinato da situazioni di necessita’: non ne posso piu’ di mia moglie, torno da mia madre”. Quella si’, cari amici, puo’ essere una piacevole quarantena famigliare: con la mamma che riorganizza la tua cameretta, che ti fa i tortellini in brodo e il fritto dolce; e ti dice, sorridendo complice:”Te l’avevo detto io di non sposarla”.
A casa mia – dicevo – siamo all’ironia. In numero inferiore alle donne, io e mio figlio facciamo spesso presente che il Coronavirus colpisce soprattutto i maschi, che le donne (un 29% a bassa mortalita’) chi le ammazza, l’erba cattiva non muore mai, eccetera e insomma chiediamo – inutilmente – un tocco di riguardo. Riecheggiano vecchi cori da stadio: devi morire!!
Nel calcio, anche peggio. La’ dove trionfava il maschilismo assoluto, il Campione e l’Ancella bellissima tuttofare, naturalmente generosa de visu, restano in circolazione solo quelle che Tomba chiamava alla bolognese “le gnocche”. Nei siti sportivi svolazzano Alexandra Perez, Lucia Rivera, Giulia De Lellis, Antonella Fiordiche’ e mille altre bellezze senza…sponsor, mentre Georgina e le altre spariscono. Lasciatemi fare, allora, l’elogio di Michela Persico, la compagna dello juventino Rugani: il giocatore e la compagna sono risultati positivi al coronavirus. Lei, giornalista e conduttrice, parla chiaro, senza svenevolezze da maliarda:”La vita ci ha tradito. Io sono incinta, che succedera’ adesso?”. Sono sicuro che con la quarantena almeno la loro casa sara’ un nido d’amore. E li ringrazio: solo loro mi hanno fatto ricordare il primo giorno di primavera.

Vuoi pubblicare i contenuti di Italpress.com sul tuo sito web o vuoi promuovere la tua attività sul nostro sito e su quelli delle testate nostre partner? Contattaci all'indirizzo [email protected]