IPOTESI RULA JEBREAL A SANREMO, POLEMICA SOCIAL

Polemica sui social dopo i rumours che vedono la giornalista Rula Jebreal nella lista delle possibili conduttrici del festival di Sanremo al fianco di Amadeus.
“Mi par di capire che con i soldi del canone #Rai #RulaJebreal potrebbe essere incaricata a #Sanremo di spiegarci quanto le facciamo schifo. Se poi qualcuno si lamenterà sui social, seguiranno accuse di: -razzismo -sessismo – machismo. Pure nel 2020, ci avete già rotto….», scrive Daniele Capezzone sul suo profilo twitter.
Marco Gervasoni, docente dell’Università del Molise, noto per aver pubblicato tweet offensivi nei confronti della senatrice a vita Liliana Segre, scrive su twitter: “Mitica la definizione che ne diede in un talk show anni fa Sapelli ‘gnocca senza testa’. Aspettatevi un Sanremo pro clandestini, pro islam, pro lgbt, pro utero in affitto, pro sardine, pro investitori d’auto (purché con suv)”.
Mentre qualcuno lancia l’hashtag #BoicottaSanremo, Davide Faraone, presidente dei senatori di Italia Viva, si schiera dalla parte della giornalista: “Donna, colta, impegnata. È il mix che i sovranisti odiano. In queste ore @rulajebreal
è oggetto di insulti sessisti, razzisti e sapete perché? Per un’indiscrezione: Amadeus l’avrebbe scelta come co-conduttrice di #Sanremo2020. Non so se lo sarà, lo spero, forza #RulaJebreal”.
La pensa allo stesso modo il deputato del Partito democratico Ubaldo Pagano che scrive su facebook: “La campagna che in queste ore il mondo della destra sta portando avanti contro la giornalista Rula Jebreal perché per una sera potrebbe essere ospite di Sanremo mette insieme razzismo e censura: nella Rai che è ancora la Rai di Salvini non è permesso dare spazio a persone di colore o persone che non la pensano come il ‘Capitanò dei leghisti? O sei sovranista, oppure le porte del servizio pubblico sono precluse?. È davvero vergognoso – prosegue Pagano – questo bavaglio preventivo. Rai1 può dare un programma quotidiano al biografo di Salvini ma non può ospitare una voce dissonante dal verbo sovranista? Il canone lo pagano tutti gli italiani, non solo coloro che votano Lega e Fratelli d’Italia».
(ITALPRESS).

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