Incidenti lavoro, Bombardieri “Se fossero morti di mafia che reazione?”

PALERMO (ITALPRESS) – “Abbiamo oggi quattro morti sul lavoro e tre feriti gravi. Lancio una provocazione: se la mafia avesse ammazzato oggi quattro persone quale sarebbe stata la reazione dello stato?”. Lo ha detto il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, oggi a Palermo, a margine del primo congresso di Uil Sicilia e Area Vasta. “Se oggi qui ci fossero stati quattro morti, i giornali sarebbero stati pieni domani della necessità di fare una campagna contro la delinquenza – ha aggiunto – noi vorremmo che questa strage finisse. Bisogna reagire con la stessa logica con cui noi abbiamo combattuto e combattiamo la mafia, non può esserci differenza. Abbiamo lanciato una campagna ‘zero morti sul lavorò, abbiamo ottenuto dal Governo alcune risposte importanti, ma non basta. Non è possibile contare i morti sul lavoro e vedere se sono più o meno di quelli che ci sono in Ucraina. Quattro morti e tre feriti gravi in un giorno sono inaccettabili per un paese civile”. Per il numero uno della Uil: “Rispetto al numero maggiore di ispettori del lavoro voluto dal Governo, abbiamo detto che questo non basta, bisogna fare scelte coraggiose, decidere che le aziende che violano le norme sulla sicurezza non possano partecipare ai bandi pubblici. Bisogna che le associazioni datoriali – ha aggiunto – che hanno aziende che violano le disposizioni sulla sicurezza buttino fuori le aziende in questione dalle loro associazioni”.
(ITALPRESS).

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