In Marocco sale il bilancio delle vittime, continuano i soccorsi

Sale a 2.122 l’ultimo bilancio, ancora provvisorio, delle vittime del terremoto che ha colpito il Marocco. A questi, si aggiungono almeno 2.421 feriti, secondo gli ultimi dati pubblicati dal ministero dell’Interno. Ma sono numeri destinati a salire. La popolazione ha vissuto la terza notte consecutiva in strada per le strade di Marrakesh, mentre i soldati e le squadre umanitarie internazionali con camion ed elicotteri iniziano a riversarsi nei villaggi di montagna colpiti più duramente. Le Nazioni Unite hanno stimato che 300mila persone siano state colpite dal sisma. I soccorritori continuano le operazioni di ricerca dei sopravvissuti ancora intrappolati sotto le macerie, in particolare nei villaggi della provincia di Al-Haouz. Molti Paesi, dalla Francia agli Stati Uniti e Israele, si sono offerti di aiutare in seguito al terremoto, ma Rabat ha annunciato che al momento accetterà “squadre di ricerca e soccorso” da Spagna, Gran Bretagna, Qatar ed Emirati. Altre offerte potrebbero essere accettate in futuro. Anche l’Italia si è messa a disposizione per intervenire. Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ieri ha sentito il suo omologo marocchino Nasser Bourita a cui ha ribadito la disponibilità dell’Italia a offrire ogni forma di assistenza umanitaria. Anche il ministro della Protezione civile, Nello Musumeci, ha detto che il nostro Paese è pronto a inviare 48 unità specializzate dei vigili del fuoco e 1.000 posti letto. Intanto il segretario generale dell’Organizzazione per la cooperazione islamica (Oci), Hussein Ibrahim Taha, ha esortato gli Stati membri, le organizzazioni umanitarie e la comunità internazionale a intervenire a sostegno delle autorità del Marocco per far fronte al tragico impatto del violento terremoto.
(ITALPRESS).

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