Nel Lazio raccolte 25 tonnellate di rifiuti in mare

ROMA (ITALPRESS) – In due anni di progetto ‘Fishing for litter’, 26 pescherecci hanno raccolto oltre 25 tonnellate di rifiuti in mare, recuperate con le reti dalle imbarcazioni dei pescatori tra i 16 e 120 metri di fondale e una distanza da 3 a 14 miglia dalla costa, lungo il litorale laziale da Anzio a Civitavecchia. Questo il risultato presentato a Fiumicino dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, dal presidente di Corepla, Giorgio Quagliuolo, dall’assessore regionale al Ciclo dei Rifiuti, Massimiliano Valeriani, dal sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, dal presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno centro settentrionale, Pino Musolino, dal direttore Marittimo del Lazio, Francesco Tomas, dal direttore generale di Arpa Lazio e vicepresidente del Sistema nazionale di protezione ambientale, Marco Lupo, dal responsabile Legambiente Lazio, Roberto Scacchi e da Gianpaolo Bonfiglio, presidente del Medac e responsabile della cooperativa dei pescatori. Dei rifiuti in plastica raccolti, il 34% è costituito da imballaggi (8% bottiglie, 8% film, 1% polistirolo, 17% altri imballaggi), mentre il restante 66% è costituito da residui organici, reti da pesca e da cantiere, stracci e corde in canapa e altri materiali. “Ovviamente – ha detto Zingaretti – grazie ai pescatori, alla loro intelligenza al loro amore per il mare, e a tutti coloro che hanno collaborato in questo progetto. Il sistema Italia quando si mette in moto produce risultati, siamo un paese di grandi eccellenze che non sempre si fa sistema. Non ci fermiamo qui ma, anzi intensificheremo, con la sfida che tutti i comuni costieri del Lazio si dotino di arrendo urbano derivato dal riciclo. Il rifiuto è una risorsa non è un problema solo quando la prigionia intellettuale non capisce questo si producono disastri. In questo caso trovo il progetto straordinario, perchè si pulisce il mare e ritorna come servizio ai cittadini come arredo urbano. Andremo avanti perchè sta finendo la stagione drammatica del Covid questo è uno dei progetti su cui stiamo scommettendo”. Tutto il materiale raccolto e selezionato è stato inviato a un centro specializzato per valutarne la riciclabilità e ottenere nuova materia prima. Con la plastica riciclata sarà possibile realizzare degli arredi urbani come quelli donati al Comune di Fiumicino e posizionati lungo la passeggiata sulla banchina di via Torre Clementina. “Il marine litter – ha sottolineato il presidente di Corepla, Giorgio Quagliuolo – è una grave emergenza globale e come tale va affrontata su più fronti, coinvolgendo istituzioni, imprese e cittadini in una rete di sensibilizzazione e impegno nella convinzione che un ambiente più sano sia una responsabilità individuale e collettiva. Sappiamo che l’80% dei rifiuti marini provengono dalla terraferma a causa della loro scorretta gestione, da comportamenti poco attenti e da smaltimenti illeciti. Monitorare la quantità e la tipologia dei rifiuti raccolti allo scopo di comprendere le cause del littering e individuare, in sinergia con gli stakeholder territoriali gli strumenti per prevenirlo, rappresentano un’azione concreta per preservare la bellezza del nostro territorio e trasformare i rifiuti in nuove risorse”. Nel corso dell’iniziativa, inoltre, è stato consegnato ai comandanti dei pescherecci coinvolti nel progetto il logo ‘Pesca Responsabilè, come riconoscimento per l’impegno e il contributo fornito nella pulizia e nella salvaguardia del patrimonio marino del Lazio ed è stato sottoscritto l’accordo per il proseguimento del progetto per altri due anni.
(ITALPRESS).

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