ROMA (ITALPRESS) – Nel 2024, il sistema vela sportiva ha generato un impatto socioeconomico complessivo stimato in oltre 339 milioni di euro. È questo il dato principale che emerge dal primo “Rapporto annuale sull’impatto economico e sociale del Sistema Vela”, realizzato dalla Federazione Italiana Vela in collaborazione con la LUISS Business School.
Questo dato è la somma di sette ambiti, tra cui scuole vela (155,5 milioni di euro), indotto turistico (131,3 milioni), eventi internazionali (38) e attività formative (7). Il rapporto rappresenta solo un primo passo, visto che la Fiv ha in programma la creazione di un osservatorio permanente per la valutazione continuativa dell’impatto economico e sociale delle attività sportive veliche.
“Volevamo dare una spinta ai numeri reali, partendo dai numeri di chi partecipa alle singole manifestazioni. Tutta la parte di indotto è un moltiplicatore – spiega il presidente della Fiv, Francesco Ettorre, nella conferenza stampa organizzata presso il Salone d’Onore del Coni -. È un dato sottostimato per dare la certezza del numero e capire quanto sviluppo ci possa essere. È stato un percorso di due anni per ricondurre i numeri al territorio e dare ai club e ai comitati regionali dati certi da spendere all’interno delle amministrazioni pubbliche. Gli eventi sportivi devono provare a diventare eventi a tutto tondo, coinvolgendo il territorio. Per noi è un pò più complesso perché le gare si svolgono in acqua, ma dobbiamo provarci”.
Ad aprire i lavori è stato il presidente del Coni, Giovanni Malagò: “Pochissime federazioni hanno questo tipo di progettualità. Questi dati non sono mai stati così elevati nella storia della federazione, questo merita riconoscenza da parte del mondo sportivo – ha sottolineato -. Il presidente Ettorre ha una mentalità professionale. Oggi un presidente federale deve avere una mentalità imprenditoriale e sfruttare al massimo le potenzialità di una singola federazione, e la vela lo sta facendo”.
Presente anche il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, che ha dichiarato: “Il turismo sportivo è una parte molto rilevante del turismo italiano. Il turismo velistico è auto-spendente. La vela ha fatto cose importanti per il nostro territorio. Avere 4mila eventi all’anno vuol dire dare possibilità di lavoro e ricchezza a tantissime aziende. Ora c’è la sfida importantissima dell’America’s Cup, un grande evento che arriva in Italia e che porterà risorse e miglioramenti alle infrastrutture”.
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