Il Sant’Orsola di Bologna diventa Irccs, firmato il decreto

BOLOGNA (ITALPRESS) – Firmato dal viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri e il presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini il Decreto ministeriale che sancisce la nascita di un nuovo Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico in Italia. Il Policlinico Sant’Orsola di Bologna sarà il 52esimo Irccs a livello nazionale. “Quello di oggi è un punto di arrivo ma soprattutto di partenza per il territorio, con la sanità dell’Emilia-Romagna che si conferma un modello che funziona, e per l’Italia per far si che rimanga eccellenza a livello internazionale – ha detto Sileri – L’ingresso del Policlinico Sant’Orsola nella grande famiglia Irccs ci permette di aggiungere 600 ricercatori ai già 12 mila presenti, incrementando quindi questa potenza di fuoco”. “Il diritto alla conoscenza deve venire al primo posto – ha affermato Bonaccini – Quello che sta avvenendo oggi dà lustro a questo Policlinico, e serve a garantire la sfida di proseguire a fare in modo che la ricerca diventi sempre più applicabile al bisogno che abbiamo di modernizzare sempre più la sanità. Per altro questo permetterà finanziamenti e di entrare nella rete di ricerca internazionale”.
“Questo non è un nuovo Irccs in Emilia Romagna – ha spiegato l’assessore regionale alla sanità Raffaele Donini – è il nuovo Irccs perchè ha caratteristiche uniche, per la sua integrazione tra università e territorio”. Dell’importanza della cooperazione ha scritto, in un messaggio, il sindaco di Bologna Virginio Merola, che non ha potuto essere presente: “Oggi festeggiamo un traguardo di grandissima importanza seguendo il modello basato su alleanza e sinergia nella sanità. E’ significativo essere riusciti a mettere in fila tutte le potenzialità che avrà questo nuovo Irccs. Ma il progetto di integrazione tra le aziende sanitare dell’area metropolitana non si fermerà qui”. Il Magnifico Rettore Francesco Ubertini, che pochi giorni fa era ad inaugurare la fase 2 del Tecnopolo di Bologna, ha sottolineato come quello odierno sia “un altro passo verso un’infrastruttura di ricerca al pari di quelle americane e cinesi. Lo sforzo è di investire sulle nostre eccellenze in ricerca per rafforzarle e proiettarle verso il futuro, perchè sappiamo quanto la ricerca sia indispensabile per un paese”. “Fare ricerca – ha sottolineato Chiara Gibertoni, direttrice del Policlinico Sant’Orsola – ha una storia di anni e anni qui a Bologna ed è un modo per rendere piena e perfetta la cura”.
(ITALPRESS).

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