Il progetto “La bellezza in un gesto” ad Algeri

LA BELLEZZA DI UN GESTO AMBASSATA IT

ALGERI (ALGERIA) (ITALPRESS) – “Sport e Diplomazia. Lo sport come mezzo di dialogo, inclusione e pace” è stato il tema del seminario organizzato ieri ad Algeri, alla vigilia dell’inizio della prima prova della Coppa del Mondo di sciabola maschile e femminile per la stagione 2022/2023, nell’ambito del progetto “La bellezza in un gesto”. Il progetto nato dal protocollo d’intesa tra ministero degli Esteri e Federazione Italiana Scherma, a sostegno della promozione dell’immagine dell’Italia nel mondo proprio attraverso lo sport delle tre armi, ha fatto tappa presso il Teatro dell’Ambasciata d’Italia in Algeria, dove la delegazione azzurra, guidata dal commissario tecnico della Nazionale di sciabola Nicola Zanotti, è stata accolta con grande affetto e partecipazione. Impeccabile l’organizzazione coordinata dal vice ambasciatore d’Italia in Algeria, Antonio Poletti, che ha aperto i lavori portando il proprio saluto agli intervenuti, prima che si entrasse nel vivo del dibattito, moderato dal giornalista di AL24 Salah Faycal. Raouf Salim Bernaoui, presidente onorario della Federazione algerina di scherma ed ex ministro della Gioventù e dello Sport, ha ricordato gli storici rapporti di amicizia e collaborazione tra i due Paesi dal punto di vista schermistico, alla presenza anche di Fatima zahra Zerouati, già ministro dell’Ambiente e presidente del partito politico TAJ, di Nasreddine Guermiche, presidente della commissione nazionale per il monitoraggio degli atleti d’elite, e di Reda Doumi, ex direttore degli investimenti del ministero della Gioventù e dello Sport. Roberto Costanzo, componente dello staff del presidente della Federazione Italiana Scherma, Paolo Azzi, e il ct Zanotti hanno ricordato il ruolo della Fis ne “La Bellezza in un gesto”, progetto di promozione integrata per il quale il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ha scelto la Federscherma come eccellenza dell’Italia nel mondo. Un simbolo del “made in Italy” come sport più medagliato d’Italia ai Giochi Olimpici, ma anche per i valori che trasmette e afferma ai suoi praticanti e appassionati. Sul tema “Sport e Diplomazia”, grande attenzione è stata posta sull’impegno solidale che ha unito le Federazioni schermistiche d’Italia e Ucraina negli ultimi mesi, subito dopo lo scoppio della guerra, quando gli atleti costretti a lasciare il proprio Paese sotto attacco trovarono da parte della scherma italiana sostegno, supporto e vicinanza in una gara di solidarietà che ha mobilitato tante sale, da Nord a Sud del Paese, e avuto il suo centro ideale a Bologna, dove in particolare la sciabola femminile ucraina ha trovato il suo quartier generale sulle pedane della Virtus. Si è inoltre parlato di come da anni la Fis, dal suo vertice nazionale alle diramazioni territoriali, sia impegnata a offrire la propria collaborazione a Paesi in cui la scherma necessita di promozione e sviluppo, inviando tecnici e atleti che, attraverso specifici protocolli d’intesa, portano l’esperienza italiana in giro per il mondo. L’incontro è stato impreziosito dalla testimonianza del capitano della squadra degli sciabolatori azzurri, Gigi Samele, che ha raccontato come atleti che si ritrovano a essere rivali in pedana, e a contendersi i titoli più prestigiosi, siano spesso uniti da profonde amicizie, cementate da anni di condivisione di esperienze in ambito internazionale. Anche la tappa di Algeri de “La Bellezza in un gesto” ha proposto la suggestiva mostra fotografica intitolata “Pronti, a voi”, una narrazione in immagini del fascino della scherma a cura del fotografo Augusto Bizzi. L’Algeria è il quarto Paese che ospita questo progetto itinerante di Fis e Maeuci, che fu presentato in grande stile lo scorso luglio presso il Salone d’Onore del Coni a Roma, dopo gli appuntamenti svoltisi a Tunisi, Madrid e Il Cairo.
– Foto Bizzi –
(ITALPRESS).

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