NON C’È ROMA CHE TENGA CONTRO LA JUVE

Non c'è Roma che tenga: la Juve passa, annunciata da Mario Mandzukic, lascia il Napoli a otto punti e si autoelegge Regina d'Inverno. Senza damigelle d'onore, solo un Cavaliere indefesso, Ancelotti, finge di inseguirla: Spalletti con l'Inter è a 16 punti, la Lazio a 21. E questa si chiamerebbe Zona Champions. Il bello è che la Juve, una volta cinica, è diventata addirittura generosa. Sí, finge di soffrire, di combattere. Cosí gli avversari sconfitti escono dallo Stadium – come si dice in parrocchia – a testa alta. Grazie a Olsen paratutto. Buon Natale.

Non sarà buono il Natale di Gattuso, affondato in casa dalla Fiorentina. San Siro gelato – si dice – ma non è solo questione climatica. È crisi. Su una cosa sono d'accordo con Mister Ringhio: se per salvare il Milan c'è bisogno – come dicono i sapientoni – di Montolivo, povero Milan. Spiace per il giocatore ma ci sarà un motivo se è ormai l'accertato desaparecido rossonero; follía sarebbe buttarlo in campo per risolvere problemi: il problema è lui. Di un Milan fortemente problematico che ha occupato a lungo il quarto posto da Champions solo per incapacità altrui. D'altra parte, se per "lavare l'onta" di Atene pareggi col Bologna e perdi in casa con la Fiorentina, caro Gattuso, o il Milan è poca cosa o tu non sai che pesci pigliare. Propenderei per la prima, se non ci fosse di mezzo Higuain. Valore aggiunto teoricamente. Lo conosco bene, ormai, e la sua crisi che si chiama maldigol ha una sola spiegazione: non è allenato. Al Napoli lo tenevano sotto cura stretta di bastone e carota nel tempo trasformata da Sarri in friendly persuasion, un'amichevole…persecuzione che a lui, buon ragazzo, andava benissimo: il suo sogno era il Chelsea, vedrete che il Milan ci penserà, a raccattare un bel pacco di milioni, sempre che il sostituto di Gattuso (non so quando ma arriverà) pretenda di tenerselo. Anche Allegri ha avuto problemi, col Pipita, ma i suoi 40 gol in 73 partite li ha lasciati, alla Signora. Il problema del Milan tuttavia non è solo Higuaín: è l'intera squadra, che non va, e nel dettaglio soffre soprattutto dove dovrebbe eccellere se fosse davvero figlia di "Ringhio": è molle, senza carattere, presenta dei soprassalti illusori e subito si spegne. Gattuso non meriterebbe critiche se il Milan fosse valutato per quel che è, una delusione; ma visto il prepotente staff finanziario che ha alle spalle, pieno di boria e pretese, vedrete che il conto finirà per pagarlo lui. Non subito, immagino, il panettone dovrebbe mangiarlo, innaffiato non di champagne ma di amaro calabro. Gli salverà la panca Spalletti che da iersera sta peggio di lui. Buon Natale al Chievo, a Pellissier, a Mimmo di Carlo. Eroi.

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