CR7, HIGUAIN, INSIGNE E I SOGNI CHAMPIONS CHE NON SI PAGANO

Segna Ronaldo, segna anche Higuain. Li anticipa, felice, Lorenzo Insigne. Tre immagini che mostrano protagonisti, non comparse, alla ripresa di un campionato invero moscio. In prima pagina la solita incontentabile Signora. Con lei il solito Napoli e l'emergente Milan. Tutto qui. Soddisfatti? Non è un segreto che se fosse per me al noioso e squinternato campionato di Serie A, giocato tutti i giorni a tutte l'ore, sostituirei l'unico vero Campionato d'Italia, quello della Serie D. Sbagliato pensare che sia popolato di squadre ignote, c'è anzi una forte presenza di nobili club già di A che guarda caso han cominciato vincendo: Bari, Avellino, Modena e Cesena hanno vinto e i loro tifosi hanno gioito pensando, in fondo, ch'è meglio esser vincenti in D piuttosto che frustrati in A.

Non preoccupatevi, so che ieri è stato celebrato finalmente il Ronaldo Day che CR7 ha nobilitato addirittura con una doppietta consentendo alla Juve di realizzare la quarta vittoria in quattro turni: ma non vi sembra che i bianconeri abbiano monopolizzato il torneo fuori e dentro il campo? Non vi sembra che una Juve esagerata, non per sua colpa ma per povertà sportiva dei rivali, stia svuotando d'interesse il campionato?

Avete notato che nelle ultime ore è stato dato più spazio a un gol di Ronaldo jr, figlio di 9 anni di Cristiano, che ai non gol di Icardi, ormai relegato in secondo piano rispetto a Wanda che fa tivù, di tutto e di più? L'Inter, invocata prima sfidante della Juve, è squadra di desolante mediocrità. Ha dunque ragione Totti quando dice che per la sua Roma (e per le altre) va già bene se arriva seconda o quarta, in Zona Champions? Vista ieri, il pareggio con l'umile Chievo cui la penalizzazione ha dato motivazioni straordinarie, l'ha denunciata Rometta. Ma esiste o no chi può tener testa alla Sanguinaria? Rischiando, credo ancora nel Napoli che, sbornia di Marassi a parte, mi sembra determinato a fare la sua parte. Mi spiace per i sarristi in servizio permanente effettivo, ma credo che l'avaro 1-0 inflitto alla Fiorentina abbia ulteriormente rivelato la prudente natura del Napoli di Ancelotti. Un punto per fare i conti – diceva Azeglio Vicini. Con un tocco di bello pennellato dall'Artista Insigne che il sor Carlo ha premiato con un bacio paterno. Un bacio parlante: "Grazie Lorenzo, aiutami a far rinascere il Napoli sontuoso di Maradona". Con calma.

Fra poche ore le partite di Champions ci diranno come poterci trasformare in giganti in Europa essendo nanerottoli in campionato. Forse aiuterà la mossa psicologica intesa a cercare onorevole vittoria continentale per riscattare la mediocrità nazionale. La solita spinta dell'Impossibile. Per fortuna i nostri sogni non ce li fanno pagare.

(ITALPRESS).

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