HAMILTON VINCE IN BRASILE, TITOLO ALLA MERCEDES

Lewis Hamilton vince il Gran Premio del Brasile e regala il quinto titolo costruttori alla Mercedes. A Interlagos è trionfo da parte delle frecce d’argento che esultano grazie alla vittoria matematica del Mondiale costruttori con una gara di anticipo rispetto alla chiusura del campionato. Una vittoria sofferta e trovata con un pizzico di sfortuna di fronte all’episodio che ha visto coinvolti Max Verstappen e Esteban Ocon con il pilota olandese che ha perso la leadership della gara per un incidente con la Force India doppiata in precedenza. Podio per Kimi Raikkonen e solamente sesta posizione per Sebastian Vettel, finito dietro il gruppo dei top-drivers a causa di un problema ad un sensore della sua Ferrari. Gara in salita con tanto di partenza critica per il team di Maranello che, penalizzato dallo svantaggio di mescola rispetto alla concorrenza, perde posizioni al via. Bottas supera Vettel in curva 1 mentre Raikkonen si fa sorprendere da uno sprintante Verstappen. L’olandese della Red Bull mette nel mirino anche l’altra Rossa guidata dal tedesco e al giro successivo la supera con una perfetta traiettoria disegnata sul cordolo interno della S di Senna. Leggera crisi per Vettel che, all’inseguimento di Verstappen, commette un piccolo bloccaggio che favorisce l’inserimento del compagno Raikkonen in quarta posizione. Verstappen si esalta e qualche chilometro più avanti scavalca Bottas per poi prendersi la leadership al 20° giro durante il corso dei pit-stop delle Mercedes, passate entrambe su gomma media. Tra il 28° ed il 32° giro le Ferrari effettuano il pit-stop ma al rientro in pista Vettel è davanti a Raikkonen con il muretto box che ordina lo scambio di posizioni all’inseguimento di Bottas. Verstappen, nel giro successivo, torna ai box per poi puntare Hamilton e superarlo in pista al 40° giro. Poi il colpo di scena: Ocon ostacola incredibilmente Verstappen durante la manovra di doppiaggio causandone il doppio testacoda. Hamilton ringrazia e si riprende la prima posizione mentre l’olandese mostra il dito medio al pilota della Force India. Nel caos generale perde terreno Vettel che è costretto al secondo pit-stop mentre Ricciardo in rimonta sale in quarta posizione. Giri di passione e intensi nel finale ma Hamilton tiene la prima posizione ed esulta alla bandiera a scacchi: “Ho faticato tanto e mi son sentito impotente con Verstappen. Ma sono fiero di aver tenuto la prima posizione fino al traguardo”. Furioso, invece, Verstappen che non le manda a dire contro Ocon: “Ho perso per colpa di un idiota. Un idiota per altro doppiato”, con tanto di diverbio nel retropodio, spintoni e qualche parola di troppo. Divertito ma non propriamente soddisfatto del terzo posto è Raikkonen, unica Ferrari sul podio: “È stata una gara divertente con tante belle battaglie anche se non è stata una giornata soddisfacente per noi”. Solamente sesto posto per Vettel che si congratula con Raikkonen: “Sono felice per il suo podio ma la mia macchina era veramente difficile da guidare in rettilineo”. Hamilton esulta, la Mercedes applaude il britannico mentre la Red Bull è una furia contro Ocon: il tutto di fronte ad una Ferrari parsa anonima nel passo gara. Ad Abu Dhabi l’ultimo appuntamento di una stagione spettacolare con il team di Maranello che proverà un ultimo acuto prima di tuffarsi nel programma del 2019.
(ITALPRESS).

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