Gravina “Ci siamo tolti un peso, calcio esce rafforzato”

“Adesso la fase è meno complessa, ma il momento resta delicato. L’Italia non poteva essere estranea alla ripartenza, il coordinamento dell’Uefa è stato importante. Giovedì ci siamo tolti un peso, siamo consapevoli che i rischi sono dietro l’angolo”. Lo ha dichiarato il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina, intervenuto su Sky Sport. “Il calcio esce rafforzato dopo questa fase, l’incontro con il ministro Spadafora è stato di grande armonia” ha riconosciuto il numero uno Figc.

“La preoccupazione e’ stata molto forte, abbiamo vissuto momenti di grande difficolta’ in un mondo in cui siamo costretti molto spesso a convivere col mecenatismo e col cialtronismo. Questo mi ha portato, piu’ di una volta, insieme ai miei amici delle componenti e delle leghe a fare uno sforzo per oltrepassare i filosofi dell’ovvio, i fautori del piano B, gli anfitrioni dell’emergenza, i sostenitori del ‘tutto non si puo’ fare’. Abbiamo vissuto momenti di grande difficolta’, ma vi garantisco che abbiamo sempre avuto la consapevolezza che il calcio doveva ripartire perche’ rappresenta per tutti i tifosi un momento di grande condivisione e passione” ha aggiunto il numero 1 del calcio italiano che si è detto pronto a valutare eventuali format alternativi. “Se il prossimo campionato sara’ in grado di partire il 12 settembre, andando a intensificare alcune date nel periodo della sosta invernale, dovremmo chiudere comunque nei tempi giusti e previsti. La regola approvata dal Governo e da voi soprannominata norma Gravina consente al Consiglio federale di adottare comunque modalita’ di format differenti: l’auspicio e’ che si riprenda con le stesse modalita’, ma siamo pronti a valutare soluzioni alternative”.

“Se il dibattito sulla ripartenza del calcio si e’ trasformato per un periodo in una questione politica? Voglio escludere qualunque tipo di riferimento a contrasti di natura politica, perche’ sarebbe gravissimo. Non lo dico per me, perche’ ho una buona capacita’ di incasso degli attacchi personali, ma per il calcio italiano, che ha una funzione importante dal punto di vista sociale e anche economico. Il mio agire e’ stato sempre ispirato a grande determinazione ma anche prudenza”.

In caso di nuovo stop del campionato e impossibilita’ di disputare, per ragioni di tempo, play-off e play-out, ci sara’ “una cristallizzazione della graduatoria, ma bisognera’ far ricorso a un algoritmo che proietta la classifica di quel momento a fine campionato” ha detto Gravina. “Abbiamo sempre limitato quello che in tanti hanno invocato come piano B,
ma andava al di la’ delle esigenze di natura tecnica. Il nostro piano B e’ un piano strutturale, molto chiaro, contenuto nella delibera dell’ultimo Consiglio federale e prevede, in caso di momentanea sospensione della stagione regolare, il ricorso a play-off e play-out, per mantenere il principi meritocratici. Altrimenti bisognera’ ricorrere ad un algoritmo che approveremo prima della ripartenza del campionato. Lo proporremo al Consiglio federale dell’8 giugno e terra’ conto di diversi fattori legati a elementi oggettivi per arrivare comunque alla definizione di questo campionato”.

(ITALPRESS).

 

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