GAMA “SFRUTTARE LA SPINTA DEL MONDIALE”

Il calcio femminile continua a progredire, spinta fondamentale per tutto il movimento è sicuramente stato il Mondiale che si è disputato questa estate in Francia, dove le azzurre hanno raggiunto i quarti di finale, eguagliando il primato stabilito nel 1991. Sara Gama, difensore e capitano della nazionale italiana femminile, in un forum all’agenzia ITALPRESS, parla di come è cambiata nell’ultimo periodo l’attenzione nei loro confronti: “Il Mondiale ci ha lasciato una bella eredità che adesso va fatta fruttare, questo è solo un punto di inizio. C’è molto da lavorare, c’è da consolidare e poi raccogliere. Il campionato femminile arrivava da venti anni di buio, questo mondiale ha dato la giusta spinta, credo farà arrivare molte bambine nei campi da calcio”. La Nazionale domani pomeriggio alle ore 17.30 affronterà la Bosnia Erzegovina allo stadio Renzo Barbera di Palermo, sfida valida per la quarta giornata della fase a gironi per le qualificazioni ai campionati europei: “Noi giochiamo per gli obiettivi del presente, dobbiamo conquistarci gli Europei. Il nostro campionato è sempre più competitivo – ha spiegato Sara Gama -. Gli obiettivi credo che siano innanzitutto quello di allargare la base”.
“Penso che tante ragazze verrano a giocare e questo sarà importante per tutto il movimento che potrà crescere e migliorarsi per rendersi più competitivo a livello internazionale. Dobbiamo arrivare al professionismo attraverso gli step giusti”, ha aggiunto Sara Gama. In questa stagione sportiva sono già stati parecchi i casi di razzismo che si sono verificati negli stadi italiani, Sara Gama si è fatta una precisa idea sul perché avvengano ancora questi episodi: “Devo dire che da noi ancora percepiamo poco queste cose. Il calcio in Italia è lo specchio di quella che è la società, i problemi che la società ha si ripercuotono nel calcio. E’ importante parlare del razzismo ma adesso conta anche agire, cercando di cambiare il nostro modo di fare e punendo chi non si comporta in modo corretto. Soltanto sottolineare i fatti negativi non serve ad eliminarli: adesso è il tempo dei fatti, non delle parole”. Infine, la calciatrice classe 1989 si è soffermata sulla sua squadra di club, la Juventus.
“Giocare in una squadra così è uno stimolo in più. In campo maschile stravince, anche noi stiamo facendo bene. Nello sport il bello è che il passato è il passato, bisogna sempre dimostrare. Stando in una società del genere è normale voler essere competitivi sempre. E’ la storia di questa società che te lo impone – ha concluso Sara Gama -. Si scende in campo per dare il meglio sempre”.

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