Violento terremoto in Croazia. La terra trema anche a Verona

Scossa di terremoto di magnitudo 6,4 in Croazia, a 76 km a sud-est della capitale Zagabria.

Il sisma è stato avvertito anche in alcune regioni italiane del Nord Est, come Friuli Venezia Giulia, Veneto es Emilia Romagna.

La città di Petrinja, epicentro del sisma, ha subito gravi danni. Finora sono sei le vittime accertate.

Per Darinko Dumbovic, sindaco di Petrinja, “metà della città è andata distrutta. È terribile. È un disastro”.

Sul posto si è recato il premier croato Andrej Plenkovic, che proprio in mattinata aveva visitato la località di Sisak, colpita da una scossa di terremoto di minore entità.
Il premier ha mobilitato l’esercito, inviando nella città colpita un primo contingente di 300 militari.

La forte scossa si è sentita distintamente anche nella capitale Zagabria, dove nel giro di pochi secondi l’intera città è caduta in un completo blackout.

Le persone hanno abbandonato le abitazioni e si sono radunate in piazza o nei parchi cittadini per paura di nuove scosse.

Chiusa la centrale nucleare di Krsko, in Slovenia, a due passi dal confine con la Croazia. La chiusura temporanea è una procedura standard da seguire in caso di forte sisma.

La terra ha tremato anche in Veneto. Tre scosse di terremoto sono state registrate dai sismografi dell’Istituto di geofisica e vulcanologia in provincia di Verona, con epicentro nella zona di Salizzole. La più forte è stata di magnitudo 4.4. Gli altri due terremoti sono stati invece di magnitudo 3.4 e 2.8.

(ITALPRESS).

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