FONDAZIONE CESARE POZZO, MUTUALITÀ PER WELFARE INCLUSIVO

STEFANO MAGGI

La Fondazione Cesare Pozzo per la mutualità, costituita nel 2008 su iniziativa della Mutua sanitaria Cesare Pozzo, al fine di consolidare la rete per un nuovo welfare inclusivo e solidale, ha lo scopo di promuovere il mutualismo e la cultura mutualistica in tutte le sue forme, nonché di valorizzare il patrimonio storico, documentale e ideale delle società di mutuo soccorso. Lo scorso convegno del 22 ottobre dal titolo I significati della mutualità è stata un’occasione di riflessione interdisciplinare sulla mutualità, e ha visto al centro i temi dell’aumento delle diseguaglianze e della riduzione delle protezioni sociali, la quale ha determinato la crescente impossibilità di molte persone di accedere alle protezioni del welfare state e di acquisirne altre di tipo assicurativo sul mercato. “Il convegno vuole dare uno sguardo a tutto campo su quello che si intendeva ieri e su quello che si intende oggi per mutualità, una parola che ha ripreso tutto il suo vigore ottocentesco nel dibattito del XXI secolo, per la necessità di ritrovarne il significato concreto in un mondo diventato troppo individualista”; queste le parole del professore Stefano Maggi, Presidente della Fondazione Cesare Pozzo.
Considerando il portato storico, è stata ribadita l’importanza della dimensione associativa come “elemento ineliminabile nella costruzione della protezione sociale”. In un orizzonte di cambiamento sociale supportato da un’accelerata innovazione tecnologica, il termine “mutualità” fa oggi la sua comparsa in ambiti inattesi e/o nei quali sembrava essere ormai scomparso. Tema questo ripreso dall’intervento del Prof. Mario Giaccone, docente di Relazioni industriali all’Università di Torino e vicepresidente della Fondazione, il quale ha affermato “Mettere a confronto i suoi vari significati ci aiuterà a leggere meglio le nuove modalità che il mutualismo sta assumendo. Non è da escludere che esso riprenda una posizione centrale nel rigenerare una società e un sistema di protezione sociale inclusivi e solidali”. Proprio questa è stata la finalità programmatica della giornata che ha riunito storici, politologi, economisti, giuristi, sociologi e biologi, i quali si sono interrogati sui significati multidisciplinari della mutualità per poterne individuarne possibili attuazioni in materia di welfare e sostenibilità. Si è parlato inoltre della mutualità integrativa volontaria, intesa come strumento funzionale ad affiancare, l’ormai precario, servizio sanitario nazionale per poter garantire il diritto universale alla salute.
(ITALPRESS/WEWELFARE.IT)

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