NIENTE MEDAGLIE AZZURRE AGLI EUROPEI DI NOVI SAD

Lunedì avaro di medaglie per l’Italscherma ai Campionati Europei Novi Sad2018. La terza giornata di gara che ha segnato la conclusione del progamma individuale, vede i colori azzurri sfiorare il podio nella sciabola maschile con Luca Curatoli. Lo sciabolatore napoletano, già bronzo lo scorso anno a Tbilisi, è stato fermato dalla stoccata del 15-14 ai quarti di finale contro il georgiano Sandro Bazadze, al termine di un assalto dove non sono mancate le polemiche per la condotta arbitrale soprattutto nei momenti clou del match. “La rabbia e l’amarezza non passerà presto – ammette Curatoli – La sconfitta fa parte dello sport ma quando senti di non meritarlo ed anzi vedi che vieni condannato dalla condotta arbitrale, allora brucia ancora di più. Era una medaglia che sentivo al collo e per la quale avevo lavorato tanto ed a lungo. Dovrò sbollire ancora un pò e poi essere bravo a tirare fuori la voglia di rivalsa prima nella gara a squadre di giovedi e poi ai Mondiali di Wuxi”. L’azzurro era giunto tra i primi otto della gara grazie ai successi in fila contro i britannici William Deary (15-10) e con lo stesso punteggio, contro Honeybone. Stop agli ottavi per Gigi Samele. L’azzurro, che aveva vinto il primo match del tabellone ad eliminazione diretta per 15-6 contro il tedesco Szabo, è stato eliminato per mano dell’altro portacolori della Germania, Max Hartung, poi vincitore del titolo continentale, per 15-11, mentre si era fermato nel turno dei 32 Enrico Berrè, eliminato dall’altro inglese Honeybone col punteggio di 15-13. Era stato sconfitto invece nel primo assalto di giornata Aldo Montano che ha subito il 15-11 dal britannico Deary. Nella seconda gara di giornata, quella di spada femminile, si sono infrante nel turno delle 16 le speranze azzurre. Il miglior piazzamento è stato quello di Rossella Fiamingo e Giulia Rizzi, fermatesi alle porte dei quarti di finale. La prima, dopo aver avuto ragione della georgiana Guchmazova per 15-9 ed aver sconfitto 15-14 l’ungherese Emese Szasz, “vendicando” cosi la finale olimpica di Rio2016, ha subìto il 15-12 dalla plurititolata romena Ana Popescu. Giulia Rizzi, invece, dopo la fase a gironi, ha prima eliminato l’ungherese Szabo per 15-11 e poi la spagnola Fernandez Calleja per 15-11. Agli ottavi a fermare la sua corsa è stata però l’ucraina Olena Kryvytska col punteggio di 15-13. Stop nel turno delle 32 per Mara Navarria. La friulana, dopo aver vinto per 15-3 il primo match contro la finlandese Inka Mikkila, è stata sconfitta 15-10 dall’estone Kristina Kuusk. Era uscita di scena nel primo assalto del tabellone ad eliminazione diretta Alberta Santuccio superata 15-10 dall’ungherese Budai.
(ITALPRESS).

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