Federmanager, premiati i 10 migliori giovani manager d’Italia

Dieci giovani talenti, dieci promettenti manager hanno ricevuto oggi il Premio Giovane Manager. Giunto alla sua quarta edizione, il riconoscimento è istituito da Federmanager e dedicato agli iscritti con meno di 44 anni per potenziare il ruolo e il valore delle competenze manageriali. Promosso dal Gruppo Giovani di Federmanager e organizzato in collaborazione con Hays Italia, il contest di quest’anno aveva come titolo “Extra – excellence and training” per indagare le buone pratiche in tema di formazione e riqualificazione professionale, essenziali nella costruzione di un nuovo modo di fare impresa. II titolo di miglior Giovane Manager è stato assegnato a Donata Guerrini, strategic negotiator Emea di Google, che avrà tra l’altro la possibilità di accedere in modo gratuito a uno dei percorsi di certificazione delle competenze manageriali, messo a disposizione da Federmanager attraverso il progetto “BeManager”. Gli altri manager premiati sono: Giulia Bettagno, general manager di Casa Girelli Spa – Gruppo Cavit; Alex Davide Carini, general manager di Humanitas San Pio X; Niccolò Chierroni, group business development director di Angel Company; Fernando De Castro Rubio Poli, enterprise solutions operational consulting head di Engineering Ingegneria Informatica; Ginetta Di Vita, responsabile controllo di gestione di Liberty Lines; Gianluca Gualco, partner di 3i Group; Andrea Lanuzza, group general manager operations di Gruppo Cap; Elena Moretti, country business unit head building products di Siemens; Federica Santini, direttore strategie innovazione e sistemi di Italferr e presidente di Trenord. È stato assegnato, per la prima volta, il riconoscimento speciale “Expat” a Daniele Quintarelli, area manager – Middle east di Maire Tecnimont, che si è distinto per aver rappresentato e trasmesso le best practice, la cultura ed i valori aziendali all’estero. “I manager che premiamo oggi sono tra le migliori risorse che guideranno il nostro sviluppo, la spina dorsale su cui costruire nuove opportunità per il Paese e per le imprese in cui operano”, ha commentato il presidente Federmanager, Stefano Cuzzilla. “A loro va il mio incoraggiamento a migliorarsi sempre, rafforzando competenze e network Questo premio vale come riconoscimento dell’impegno dei tanti manager italiani che hanno dimostrato di avere strumenti concreti e metodi d’attuazione che hanno salvato le nostre imprese nel periodo più buio della pandemia e che oggi hanno davanti la sfida più grande: costruire il progresso di una società economicamente più competitiva, socialmente più equa ed ambientalmente più sostenibile”, ha aggiunto.
“Extra – excellence and training è il focus che abbiamo voluto dare quest’anno al nostro contest per andare al cuore di quello che crea veramente straordinarietà, ovvero la formazione e le competenze che portano a qualcosa che è fuori dall’ordinario – ha detto Renato Fontana, coordinatore del Gruppo Giovani Federmanager -. Il veloce cambiamento, accelerato dal Covid, ha messo in luce la necessità di competenze nuove, che coinvolgano hard e soft skills. Ci deve essere lo sforzo di tutto il Paese affinché scommetta come sistema sulle sue persone dando la possibilità di investire continuamente su stessi. C’è una cosa che forse avremmo dovuto imparare dalla pandemia: che si cresce e ci si salva tutti assieme. È giunto il momento di essere e fare qualcosa di extra”.
(ITALPRESS).

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