FCA, “WHAT’S BEHIND” SVELA COME NASCE UN’AUTO

Un’automobile deve funzionare sempre, da -40 a +80 gradi centigradi. Deve far convivere oltre 40 centraline e muovere i dati di centinaia di software. Deve essere bella, solida, economica e spaziosa. Far convivere tutte queste esigenze, è un viaggio dentro la realtà virtuale, i centri stile, piste e centri di omologazione che Fca ha deciso di raccontare con una serie di filmati girati nelle stanze finora rimaste segretissime dove si sviluppano i nuovi modelli. 
Il progetto si chiama “What’s Behind”, cosa c’è dietro in italiano, e racconta appunto il dietro le quinte di come nasce un’auto. Una sfida che rispetto a quindici anni fa è radicalmente cambiata, e promette di cambiare nuovamente nei prossimi quindi anni, quando elettrico, ibrido e guida autonoma rivoluzioneranno le auto per come le conosciamo oggi.

I primi due episodi che saranno pubblicati anche sui profili social del gruppo, raccontano, letteralmente, gli antipodi del testing sulle vetture del gruppo. Si comincia a Arjeplog, in Svezia, dove su un lago ghiacciato le case automobilistiche di tutto il mondo testano i nuovi modelli su ghiaccio e neve. A Upington in Sudafrica invece la sfida è guidare le auto tra dune e sterrati. Condizioni tanto estreme, che impediscono con la tecnologia attuale di provare le auto elettriche, poiché le batterie lavorano in un range termico molto più ridotto rispetto ai motori endotermici classici. A Arjeplog i test si svolgono al Proving Ground Fca, in un’area totalmente isolata da occhi indiscreti, dove la morsa del freddo è costantemente attorno ai -20 gradi, con punte di -40. Qui i tecnici specializzati eseguono ripetutamente prove di messa a punto dei sistemi di climatizzazione, sbrinamento, disappannamento, oltre alla verifica di mantenimento delle prestazioni dei materiali e dei tempi di reazione dei sistemi presenti all’interno delle vetture. Lo stesso accade a Upington, nel nord del Sudafrica al confine con Botswana e Namibia, proprio ai bordi del deserto del Kalahari dove si trova il Parco Kgalagadi, che in lingua Bantu significa “posto senz’acqua”, dove raramente la temperatura scende sotto i 30 gradi.

Negli episodi successivi di “What’s Behind”, che saranno pubblicati a cadenza mensile su tutte le piattaforme, le telecamere visiteranno il Proving Ground di Balocco (VC), il Safety Center e il Centro Ricerche Fiat di Orbassano (TO). Saranno poi approfonditi argomenti più specifici come l’efficienza dei motori, la tecnologia, la cura dei dettagli, il comfort e il piacere di guida, l’aerodinamica, le modalità di trazione. In tutto sono già state girate oltre 1.500 ore di filmati, che man mano racconteranno i segreti del gruppo e delle sue auto, come nessun costruttore aveva mai fatto prima.

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