SPA-FRANCORCHAMPS (BELGIO) (ITALPRESS) – “In condizioni come quelle avute oggi nelle FP1, quindi con temperature dell’asfalto oscillanti fra i 30 e i 35 gradi, la C1 si è dimostrata più performante rispetto alle aspettative, soprattutto su quelle vetture che, capaci di sviluppare un elevato livello di carico aerodinamico, riescono a farle funzionare bene e a non farle scivolare troppo”. Lo ha detto Simone Berra, Pirelli Chief Engineer, al termine della prima giornata del Gp del Belgio di Formula 1.
“Il divario rispetto alla Medium è, ovviamente, molto elevato (valutabile attorno a 1″6, in linea con le simulazioni) rispetto al solito, considerato che qui abbiamo scelto di non portare tre mescole contigue ma abbiamo effettuato un salto di mescola fra appunto la Hard (C1) e la Medium (C3). La SQ3 ci ha permesso di valutare in circa quattro decimi la differenza di prestazione fra C3 e C4, anch’essa vicina alle simulazioni della vigilia. Molto più veloce, invece, il tempo della pole che, come noto, è basato sulla media delle simulazioni che riceviamo dalle squadre, rispetto alle quali siamo scesi di un secondo e siamo soltanto al venerdì”, ha aggiunto Berra.
“Il fatto che quattro piloti abbiano ancora due set di Hard a disposizione può voler dire che alcuni di loro potrebbero eventualmente usarne uno domani nella Sprint visto che, per regolamento, tutti sono tenuti ad averne uno (oltre a uno di Medium) a disposizione per la gara. L’unica ora di prove libere prevista dal programma e la concomitanza con l’introduzione di molti aggiornamenti tecnici in questo fine settimana – soltanto Haas e Sauber non hanno portato novità a Spa – hanno praticamente ridotto al minimo la possibilità per le squadre di lavorare sul rendimento delle gomme sulla lunga distanza”, ha proseguito il Pirelli Chief Engineer. “Ne sapremo di più domani dopo la Sprint, dove non sarei sorpreso che trovassero spazio tutte e tre le mescole: magari chi non avrà nulla da giocarsi perché relegato nelle ultime file potrebbe sfruttare i 15 giri per verificare il comportamento delle mescole diverse dalla Medium – la scelta naturale per la gara corta – in vista della gara”, ha concluso Berra.
-Foto ufficio stampa Pirelli-
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