ESPLODE UN DEPOSITO DI FUOCHI D’ARTIFICIO, CINQUE MORTI

Cinque morti e due feriti gravi: questo il bilancio della tragedia avvenuta a Barcellona Pozzo di Gotto per l’esplosione della fabbrica pirotecnica “Vito Costa e figli”, ditta nota nel messinese perchè fornisce da circa dieci anni fuochi d’artificio di bassa e media pericolosità in occasione delle feste patronali. Vittima accertata Venera Mazzeo, 71 anni, moglie del titolare. Gravi bruciature per quattro operai presenti nel luogo della tragedia, un vecchio casolare tra le contrade Cavalieri e Femminamorta, aperta campagna non lontana dall’ingresso di Barcellona lungo la strada statale 113. A intervenire, grazie alla segnalazione di alcuni vicini, polizia, carabinieri, numerose ambulanze e, in primis, i vigili del fuoco di tutta la provincia di Messina per mettere in sicurezza l’area ed evitare eventuali nuove deflagrazioni.

I boati sarebbero stati due: uno alle 16.30 e l’altro venti minuti dopo, così forti da essere sentiti dagli abitanti dei comuni limitrofi, Merì, Milazzo e Terme Vigliatore, oltre che dai barcellonesi, seminando paura e creando panico. Un abitante della zona ha detto che sembrava un terremoto: “Tutti scappavano. Tremavano pareti e finestre”.

 

Secondo le prime ricostruzioni, l’esplosione sarebbe partita dal deposito delle polveri da sparo e piriche e poi raggiunto i laboratori dove vengono confezionati i giochi pirotecnici con una spaventosa e letale onda d’urto. La ditta esterna presente stava mettendo a punto dei lavori proprio di messa in sicurezza del capannone, ma durante il posizionamento di cancelli, sono scappate alcune scintille da una saldatura, che hanno colpito scatole con fuochi artificiali.

I feriti, tra cui Antonio Costa, figlio del titolare, sono stati portati con mezzi di fortuna prima all’Ospedale “Cutroni Zodda” di Barcellona, dove sono arrivati parenti e amici della famglia Costa, pronta a festeggiare il prossimo mese i dieci anni di attività. Proprio nei giorni scorsi sul profilo aziendale di Facebook avevano pubblicizzato offerte in occasione dell’importante anniversario. Poi smistati tra il Centro grandi ustionati di Catania, un ospedale di Palermo e quello di Milazzo.

“Tragedia enorme”, sono le parole del sindaco di Barcellona Roberto Materia: “Siamo rammaricati, sono persone che conoscevo e grandi lavoratori. La famiglia Costa diverse volte ha partecipato alla vita cittadina organizzando feste con fuochi d’artificio per il Comune o per le parrocchie. La loro era una fabbrica molto conosciuta in citta”. Cordoglio anche dalla Cisl e dal presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè. Indagini sono in corso.
(ITALPRESS).

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