Bonaccini “Giunta ‘sacchiana’, giocherà in attacco”

“Solitamente squadra che vince non si cambia. Io l’ho cambiata quasi tutta perché c’è sempre bisogno di rinnovare: ci sono nuove esigenze e nuovi modi per rispondere”. Il governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini, riconfermato alla presidenza della regione Emilia-Romagna dalle elezioni del 26 gennaio scorso, ha presentato questa mattina la composizione della nuova giunta, quasi completamente rinnovata rispetto alla precedente che ha ricevuto i ringraziamenti e i complimenti del Presidente per il lavoro svolto. “Tutti gli assessori uscenti- ha chiarito- avrebbero meritato la riconferma per quanto fatto ed il risultato elettorale, che ha sorpreso alcuni, lo ha confermato”. Quella nuova sarà una giunta “sacchiana- come l’ha definita Bonaccini- perché andremo all’attacco. Vogliamo essere 100 metri avanti ai problemi e non 100 metri indietro ad inseguirli. Ho costruito una squadra di personalità, competenza e rappresentanza territoriale e politica molto robusta. Sono sicuro che porteremo ancora di piú l’Emilia-Romagna a competere con le zone più avanzate d’Europa e del mondo”. La delega per l’autonomia Bonaccini l’ha tenuta per sé così come quella per la Programmazione fondi europei, per Sicurezza e legalità, per lo Sport e per la Ricostruzione post sisma. Davide Baruffi sarà il sottosegretario alla Presidenza, Elly Schlein la vicepresidente e assessore al Contrasto alle diseguaglianze e all’emergenza climatica. Raffaele Donini sarà alle politiche per la salute, Vincenzo Colla allo sviluppo economico e Green economy, lavoro, formazione, Irene Priolo all’ambiente, difesa del suolo e della costa, protezione civile, Andrea Corsini alla mobilità e trasporti, infrastrutture, turismo, commercio, Barbara Lori alla montagna, aree interne, programmazione territoriale, pari opportunità, Alessio Mammi all’agricoltura e agroalimentare, Paola Salomoni alla scuola, università, ricerca, agenda digitale, Mauro Felicori alla cultura e paesaggi e Paolo Calvano al bilancio, personale, patrimonio e riordino istituzionale. La giunta sarà composta dunque da 6 uomini e 4 donne. “Avrebbero potuto essere 6 donne e 4 uomini” ha dichiarato Bonaccini “è venuta così perché è frutto di tante esigenze”.
(ITALPRESS).

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