Ecco il Tour 2022, 53 km crono e torna l’Alpe Huez

PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – La Grande Partenza da Copenhagen, poi Arenberg, l’Alpe d’Huez e Hautacam, fino al traguardo di Parigi, con la tradizionale cornice degli Champs-Elysees. Si alza il sipario sul Tour de France 2022, in programma dall’1 al 24 luglio, il cui percorso è stato ufficialmente svelato stamane. Con un anno di ritardo – avrebbe dovuto ospitarla nel 2021 ma era poi incompatibile con l’organizzazione degli Europei di calcio, a sua volta slittati causa pandemia – Copenhagen darà il via all’edizione numero 109 della Grand Boucle con una cronometro di 13 chilometri. I corridori resteranno in Danimarca tre giorni, poi riposo lunedì 4 luglio per consentire il trasferimento a Lille. Occhio alla quinta tappa, fra Wallers e Arenberg, con 19,8 chilometri di pavè (che mancava dal 2018) con tratti inediti e altri già percorsi nella Parigi-Roubaix. Dopo una leggera deviazione in Belgio, la settima frazione porterà i corridori sul primo arrivo in salita, a La Planche des Belles Filles: un posto che evoca dolci ricordi a Tadej Pogacar, oggi al Palais des Congres assieme ad Alaphilippe e Cavendish e vincitore degli ultimi due Tour, che lì strappò la maglia gialla a Roglic nel 2020. Lunedì 11 luglio altro riposo, poi tre giorni sulle Alpi: Galibier e Col du Granon i primi scogli, il clou arriverà però il 14, giorno di festa in Francia che ricorda la presa della Bastiglia, col ritorno dopo quattro anni di assenza dell’Alpe d’Huez: l’ultima volta, nel 2018, trionfò Geraint Thomas. Nella stessa tappa, previsto un altro passaggio sul Galibier e il Col de la Croix de Fer, ricreando così lo scenario del mitico duello fra Greg Lemond e Bernard Hinault nel Tour del 1986. Dopo qualche frazione per velocisti o azioni solitarie, la terza settimana porterà il gruppo sui Pirenei: da cerchiare in rosso le tappe numero 17 e 18, con gli arrivi a Peyragudes e Hautacam. Niente Tourmalet quest’anno ma partendo da Lourdes i corridori scaleranno Col d’Aubisque e Col des Spandelles. La maglia gialla si deciderà però nella penultima frazione, 40 chilometri di crono fra Lacapelle-Marival e Rocamadour, prima del gran finale a Parigi. Un percorso nel complesso equilibrato, per corridori completi a 360 gradi (vedi il pavè) e con alle spalle un casting di supporto all’altezza. Perchè anche il prossimo anno ci sarà da battagliare.
(ITALPRESS).

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