Draghi alla Bocconi per ricordare l’economista Alesina “Fondamentale la sua ricerca sull’inflazione”

Milano - Università Bocconi, Evento in memoria di Alberto Alesina (in foto Mario Draghi, Lionel Barber, Silvana Tenreyro, Lawrence h. Summers) (Milano - 2022-05-25, MARCO PASSARO) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate

MILANO (ITALPRESS) – “Alberto Alesina è stato uno degli economisti più brillanti e più influenti della sua generazione. Le sue intuizioni hanno avuto un impatto oltre il mondo accademico e hanno contribuito a dare forma alle politiche in tutto il mondo”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi intervenendo oggi pomeriggio a un convegno, “La politica economica in un’epoca di incertezza”, organizzato dall’Università Bocconi di Milano, dedicato all’economista Alberto Alesina, scomparso due anni fa. Presenti anche il rettore dell”ateneo Gianmario Verona, il presidente dell’Università Bocconi ed ex presidente del Consiglio Mario Monti, il ministro per l’Innovazione oitecnologica Vittorio Colao, il prefetto di Milano Renato Saccone e l’economista Francesco Giavazzi. “Prendiamo ad esempio la sua ricerca sull’inflazione, che è stata fondamentale per l’indipendenza delle banche centrali e che, 30 anni dopo, è stata messa in discussione quando i tassi di interesse erano bassi, e che viene riscoperta e apprezzata ora che i tassi di interesse sono in aumento”, ha detto ancora Draghi, sottolineando come Alesina sia “stato uno dei primi economisti a studiare la correlazione tra disuguaglianza, crescita economica e conflitto politico”.
Alberto Alesina, ha continuato Draghi, “non ha mai avuto paura delle controversie e le ha affrontate con rigore, apertura mentale, originalità. La sua incessante curiosità, che spaziava dalla storia alla sociologia e all’antropologia, guidava le sue ricerche in direzioni nuove e stimolanti. È stato uno dei primi economisti a studiare la correlazione tra disuguaglianza, crescita economica e conflitto politico”. Inolre, “pur essendo un convinto sostenitore del mercato libero, era preoccupato per la ridotta mobilità sociale, che divenne un tema centrale del suo lavoro”. Da parte sua il rettore Verona ha sottolineato come “il legame tra Alberto Alesina e la Bocconi è stato molto forte: qui si è laureato e da qui è partito per la sua lunga esperienza inetrnazionale. Dall’ eredità di Alberto, sono due i punti che, in questi periodi di incertezza, ci dobbiamo ricordare: è stato pioniere della nuova politica economica empirica, che trae le mosse non solo dalla scienza economica, ma anche della sociologia e altre discipline, in un ‘approccio multidisciplinare’, oggi necessario più che mai.
Verona ha citato poi “l’importanza del capitale umano per i giovani, e come dimostrazione abbiamo come dimostrazione la gratitudine dei suoi ‘discepoli’, e da parte dell’Europa, il Pnrr”. Nel suo intervento Mario Monti ha sottolineato, da parte sua, come Alesina era un economista e una persona “davvero indipendente”, aggiungendo: “questo a volte è fastidioso nel breve termine ma poi è utile, perché è un grande stimolo guardare le cose da un’altra prospettiva, lo spirito indipendente che non è compiacere un altro, porta valore”.
– foto agenziafotogramma.it-
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