Barlaam, Trimi e 4×100 sl d’oro alle Paralimpiadi di Tokyo

Tokyo (JPN) 25 agosto 2021 Paralimpiadi Tokyo 2020 Nuoto BARLAAM foto di Simone Ferraro / Bizzi Team / Cip

Altre nove medaglie per l’Italia alle Paralimpiadi di Tokyo: sei arrivano dal nuoto, poi un bronzo dal triathlon con Achenza, un altro dal judo con Carolina Costa e infine l’argento a squadre nel fioretto femminile che porta la firma di Vio, Mogos e Trigilia.

Tre gli ori: il primo lo conquista Simone Barlaam (foto Bizzi/CIP) nei 50 sl S9. Il 21enne milanese aggiunge così il titolo paralimpico al suo palmares dopo i successi a livello europeo e mondiale. “Non ho ancora realizzato, credo che lo farò quando salirò sul podio. Devo ancora metabolizzare tutto – commenta – Non era facile arrivare con tutte le aspettative del mondo alle spalle, un po’ me la stavo facendo sotto ma è andata bene. Questo oro mi da’ euforia e carica per i prossimi giorni di gara”.

A seguire arriva l’oro di Arjola Trimi nei 50 dorso S3: “Significa tantissimo: ho fatto della resilienza il mio punto di partenza per affrontare ogni situazione e questo oro significa che ho fatto qualcosa di importante. L’acqua mi fa fare qualcosa di magico, l’acqua è libertà assoluta di esprimermi, mi sento libera di dare il massimo anche nei momenti più difficili”.

Dulcis in fundo l’oro del quartetto azzurro femminile della staffetta 4×100 stile libero – 34 punti: Xenia Francesca Palazzo, Vittoria Bianco, Giulia Terzi e Alessia Scortechini chiudono alle spalle degli Stati Uniti che però vengono squalificati, consegnando il titolo alle azzurre.

Le altre tre medaglie del nuoto arrivano ancora da Giulia Terzi, argento nei 400 stile S7, Carlotta Gilli, bronzo nei 50 stile libero S13, e Giulia Ghiretti, seconda dopo una splendida rimonta nei 100 rana SB4.

Il primo podio di giornata era invece arrivato nel paratriathlon, grazie al bronzo conquistato da Giovanni Achenza delle Fiamme Azzurre all’Odaiba Marine Park nella categoria PTWC, confermandosi ai vertici del movimento mondiale. “È stata una gara bellissima! – dichiara raggiante il sardo Achenza, pochi istanti dopo aver tagliato il traguardo – Sin dalla prima frazione, mi sentivo pronto. Ho disputato un ottimo nuoto in scia di Beveridge, un buon cambio e sono partito per la frazione di ciclismo. Anche in questa fase, mi sentivo decisamente bene, sono stato in testa diversi chilometri, l’olandese Plat è rientrato piuttosto tardi rispetto al solito e proprio questo aspetto mi ha fatto pensare che potesse essere davvero la giornata giusta. All’ingresso in T2, ho notato che Brungraber e l’olandese Schipper erano lontani: ammetto che in quel frangente ho sognato l’argento. A metà nella terza frazione, mi si è bagnato un guantino, per cui non avevo il giusto grip per la spinta e ho perso il ritmo, ma all’ultimo giro, anche grazie al supporto e al tifo caloroso di tutto lo staff azzurro, mi sono ripreso, volando sin sul traguardo per cogliere una stupenda medaglia di bronzo”.

Altro bronzo arriva poi dal judo: lo conquista la siciliana Carolina Costa nella categoria +70 kg.

In chiusura di giornata ecco l’argento nel fioretto femminile a squadre, un passo avanti rispetto al terzo posto di Rio: Bebe Vio, ieri oro nell’individuale, Andreea Mogos e Loredana Trigilia si arrendono solo in finale dalla Cina per 45-41.
Nel medagliere l’Italia tocca quota 27: 8 ori, 10 argenti e 9 bronzi.

 

 

Vuoi pubblicare i contenuti di Italpress.com sul tuo sito web o vuoi promuovere la tua attività sul nostro sito e su quelli delle testate nostre partner? Contattaci all'indirizzo [email protected]